Sparanise – Imprenditore e suo padre minacciano ex dipendente davanti alla chiesa:  la decisione del giudice

Sparanise – I fatti prendono avvio qualche anno fa davanti alla chiesa del popoloso centro dell’Agro Caleno mentre Gennaro Ciccarelli e suo padre Antonio stavano allestendo gli addobbi in occasione dei festeggiamenti in onore del santo. Arrivò un loro ex dipendente, con il quale era in atto una vertenza di lavoro. Fra i tre nacque subito una discussione accesa. Quando Gabriele Monfreda entrò nella sua auto per andare via i due Ciccarelli di piazzarono davanti e dietro la vettura impendendo alla stessa di muoversi. Inoltre, secondo l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica i Ciccarelli – imprenditori noti nel settori degli addobbi e delle organizzazioni di eventi – minacciarono la vittima: “di devo tagliare la testa… ti faccio fare la fine dell’auto (alludendo all’incendio della vettura di Monfreda, incendio avvenuto alcune settimane prima). Da quei fatti è nato un processo, nel quale c’è stata anche la testimonianza del parroco del paese, a carico dei Ciccarelli accusati di violenza privata e minacce aggravate. Al termine del dibattimento l’avvocato Giancarlo L’Arco, difensore di fiducia dei due imputati, è riuscito a dimostrare l’infondatezza delle accuse. Il giudice, accogliendo proprio la tesi del difensore, pochi giorni fa ha sentenziato l’assoluzione perché il fatto non sussiste.