foto di repertorio

Pietramelara – Genitori minacciati e maltrattati dal figlio, interrogatorio per l’indagato. Risponde alle domande e si difende

Pietramelara – E’ stato convocato, oggi, nella stazione dei carabinieri del paese per essere interrogato così come disposto dal Pubblico Ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere.  L’uomo è indagato nell’ambito di un codice rosso a danno dei suoi genitori che hanno denunciato continui maltrattamenti e violenze. Assistito dall’avvocato Francesco Bucciero, il 40enne di Pietramelara, ha risposto alle domande spiegando le proprie ragioni nel tentativo di respingere le accuse mosse a suo carico. La vicenda coinvolge Filomena e Raffaele, moglie e marito, costretti a denunciare il proprio figlio Gennaro per porre argine ad una lunga serie di maltrattamenti, offese e violenze. Intanto piccola comunità di Pietramelara si è stretta intorno alla coppia in un momento così difficile. La vicenda drammatica della coppia di anziani coniugi maltrattati e picchiati dal loro unico figlio è approdata anche su Rai1, ieri mattina un lungo servizio in diretta nell’ambito della trasmissione “Storie Italiane” ha acceso i riflettori sulla gravissima questione. Il giornalista Vito Paglia è arrivato a Pietramelara grazie ad articolo scritto pochi giorni fa dalla nostra testata. Filomena e Raffaele hanno raccontato il loro dramma spiegando che la loro azione è rivolta unicamente a salvare il figlio non a fargli del male.  La redazione della Rai e Paglia, in diretta dalla casa dei due coniugi, ha lanciato un appello alle istituzioni, alla Procura della Repubblica e alle forze dell’ordine, affinché si intervenga rapidamente per evitare una tragedia annunciata.  Un appello condiviso dai legali della coppia, gli avvocati Michele e Adriana Mozzi.

La vicenda:
Da anni due anziani coniugi sono prigionieri del proprio figlio, da tempo subiscono minacce, insulti, violenze. Diverse volte l’anziana coppia è stata costretta a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Nulla di importante, però, è finora accaduto. Nei giorni l’ultimo gravissimo episodio di violenza che ha costretto i due anziani a sporgere una nuova querela indirizzata direttamente al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere: “… Noi siamo carcerati presso casa nostra. Nostro figlio ci maltratta, ci picchia ogni giorno, ci picchia con i pugni in testa, ci aggredisce con le parole, grida ogni giorno, ci ricatta ogni giorno, noi ci dobbiamo chiudere a chiave nella nostra stanza da letto la notte, perché quando rincasa ci picchia nel letto; nostro figlio ci prende i nostri cellulari di nascosto e invia messaggi a terze persone, messaggi minatori e di aggressione verbale, minacciando anche di morte. Ultimamente ha aggredito anche i vicini di casa. Ci minaccia spesso di morte con il coltello, affermando frasi del tipo: “vi scanno come un porco” ed inveisce contro il nostro avvocato e l’assistente sociale affermando: “le metto sotto il ponte di Capua, con le prostitute”. Ci danneggia e distrugge porte, mobili e suppellettili…”.
Questi sono solo alcuni degli episodi accaduti negli ultimi tempi e che si ripetono, purtroppo, sempre più spesso. L’anziana coppia, che vive della propria pensione, viene minacciata ripetutamente tanto che per i due coniugi la situazione è diventata una situazione ingestibile ed invivibile, ma soprattutto pericolosa per la nostra incolumità. Serve da parte della autorità competenti – Procura ma anche Servizi Sociali del comune di Pietramelara – azioni immediate e concrete per evitare una tragedia.

 

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