Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Negli ultimi giorni, l’amministrazione comunale di Sessa Aurunca ha presentato una richiesta formale alla provincia di caserta, sollecitando interventi urgenti sulla strada provinciale 320. A destare perplessità è stata la reazione del consigliere comunale Ciro Marcigliano, che non ha perso tempo a pubblicizzare l’iniziativa sui propri canali social, facendola subito propria. Questo comportamento appare inopportuno, soprattutto se si considera che Marcigliano, durante il suo precedente incarico come consigliere provinciale, non ha mai avanzato appelli pubblici o preso iniziative concrete per risolvere il problema della SP 320. Nella passata legislatura provinciale, l’assenza di azioni o segnalazioni relative a questa arteria stradale fa sembrare il suo attuale coinvolgimento tardivo e potenzialmente strumentale. È noto che Marcigliano, durante il suo mandato in Provincia, avrebbe avuto le risorse per promuovere il rifacimento della strada che oggi descrive come una priorità. Invece, non ci sono tracce di interventi, appelli o anche solo un’attenzione dimostrata verso la sicurezza della strada provinciale 320 negli anni in cui ha avuto modo di agire. Al contrario, ogni intervento provinciale che vedeva la luce veniva regolarmente presentato come un successo politico, anche in situazioni dove la sua responsabilità era marginale o inesistente. Questa mossa di Marcigliano non solo è tardiva, ma appare chiaramente strumentale. Il presidente della provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, ha già annunciato un piano di intervento per la strada provinciale 320, grazie ai fondi ministeriali ottenuti per il rifacimento delle strade. Di conseguenza, la richiesta dell’amministrazione Sessana subito accolta dal consigliere Marcigliano non apporta alcun valore aggiunto e sembra piuttosto un tentativo di cavalcare l’onda di un problema già in fase di risoluzione.
Inoltre, l’appello arriva in un momento delicato e mediaticamente sensibile, dopo il tragico incidente avvenuto ad agosto, che ha visto la morte di un giovane di 17 anni di Cellole. In questi casi la visibilità politica dovrebbe essere abbandonata.
Così quanto fatto nella vicina Cellole. Qui, il consigliere comunale Giovanni Iovino, in qualità di consigliere provinciale ormai da due legislature, ha promosso e coordinato numerosi interventi per la manutenzione delle arterie provinciali del territorio, mantenendo un basso profilo, evitando di pubblicizzare le sue azioni, riconoscendo che la manutenzione delle strade non è altro che un dovere istituzionale. Questa discrezione, in contrasto con l’enfasi attuale sulla SP 320, evidenzia la natura potenzialmente strumentale. La sicurezza stradale deve essere un impegno costante e non un’opportunità per guadagnare visibilità politica, soprattutto quando gli interventi sono già stati pianificati.