CASERTA (di Emanuele La Prova) – E’ arrivata alla sesta giornata di campionato la prima vittoria stagionale della Casertana, che al Pinto ha battuto nettamente il Taranto per 2-0. I rossoblù sono dunque riusciti a sfatare un tabù che durava ormai da troppo tempo, mettendo fine ad una striscia di 4 pareggi ed una sconfitta. Contro la formazione pugliese, fanalino di coda del girone C e lontanissima parente di quella vista lo scorso anno sotto la guida di Eziolino Capuano, gli uomini di mister Iori sapevano di non poter più sbagliare. Fin dalle prime battute di gioco, i falchetti hanno tenuto in mano le redini del gioco, affacciandosi costantemente nella metà campo degli ospiti. Il primo squillo arriva da Damian, la cui conclusione viene deviata sul fondo da De Santis. Alla mezz’ora, però, sono i pugliesi e sfiorare il vantaggio con un colpo di testa di Contessa, che manca di pochi centimetri il bersaglio grosso. Poco prima del duplice fischio, l’ultima occasione capita sui piedi di Asencio, che però sciupa in area di rigore. La ripresa è quasi un monologo rossoblù: i padroni di casa cercano disperatamente il vantaggio, che alla fine arriva, meritatamente, al 62°, con Carretta che serve nuovamente Asencio. Stavolta, il numero 90 insacca il suo primo gol in campionato, portando i falchetti in avanti. A 13 dalla fine, il solito Carretta, migliore in campo, viene steso in area: dagli 11 metri, lo stesso numero 7 mette dentro il pallone del 2-0 che mette in ghiaccio il risultato. Finisce così, con gli uomini di Iori che festeggiano con i loro tifosi la prima vittoria in stagione, che li proietta al nono posto del girone, a quota 7 punti. “Oggi abbiamo raccolto ciò che avremmo meritato in altre partite”, ha dichiarato il tecnico rossoblù, “L’abbraccio con Carretta dopo il gol? Sono cose che fanno piacere. Vuol dire che siamo in sintonia, così come con tutto il gruppo. Sono contento ed orgoglioso di allenare questi ragazzi”. “So di essere il più esperto, e per questo devo dare l’esempio”, ha invece affermato il numero 7, “Il modo di giocare del mister valorizza le mie qualità”.
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