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PASTORANO – Operaio schiacciato dal muletto, la vita di un uomo vale 7 mesi di reclusione

Pastorano – Due assoluzioni e una condanna a 7 mesi di reclusione. Questo vale la vita di un giovane operaio. Si è chiuso così il processo per la morte di Antonello Migliaccio, l’operaio di 39 anni morto il 4 marzo del 2019 in seguito a un incidente avvenuto alla Multicedi di Pastorano, che si è celebrando dinanzi al giudice monocratico Giuseppe Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Unico condannato, alla pena di 7 mesi, Salvatore Laiso.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto 3 anni di reclusione per gli imputati: il 63enne Pietro Ragozzino, legale rappresentante della Multicedi, Salvatore Luiso, legale rappresentante della Due Elle Multiservizi e Gennaro Rossi, coordinatore della sicurezza all’interno del capannone. I tre erano alla sbarra di omicidio colposo e violazioni alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Antonello Migliaccio, morì a 39 anni nel  marzo 2019 mentre effettuava dei lavori all’interno del capannone della Multicedi di Pastorano, società titolare dei marchi Decò, Ayoka, AdHoc, Dodeca e Sèbon. Il lavoratore il 4 marzo 2019 stava guidando un sollevatore elettrico per conto delle “Due Elle Multiservizi” all’interno del capannone della “Multicedi”. Durante una manovra in retromarcia, le ruote posteriori del muletto uscirono dalla rampa di carico e scarico, e il mezzo precipitò nel vuoto con il suo conducente. Migliaccio morì in ospedale pochi giorni dopo. Il giudice ha assolto gli imputati con unica eccezione per Salvatore Laiso

 

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