Piedimonte Matese – Il caso di meningite è stato scoperto ieri, è scattato immediatamente il protocollo sanitario previsto in casi del genere. La paziente è una donna di circa 60 anni residente a Maddaloni. Da qualche giorno era ricoverata nella struttura sanitaria matesina, ieri le sue condizioni si sono aggravate tanto che, nel tardo pomeriggio di ieri, i medici dell’ospedale di Piedimonte Matese hanno deciso di trasferire la paziente in un ospedale specializza in malattie infettive. Le condizioni della donna, secondo i primi riscontri arrivati dalla struttura sanitaria matesina, sarebbero particolarmente serie. Per il trasferimento della paziente è stato necessario l’arrivo di un’eliambulanza che è atterrata sul campo dello stadio di Sepicciano.
La meningite è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. Il periodo di incubazione della malattia può variare a seconda del microorganismo causale. Nel caso della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni, per la forma batterica dai 2 ai 10 giorni. La malattia è contagiosa solo durante la fase acuta dei sintomi e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio. In Italia dal 1996 è attivo un sistema di sorveglianza dedicato alle meningiti batteriche che negli anni successivi si è ampliato a includere tutte le malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo.