MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – La “Sagra della Castagna Primitiva” di Marzano Appio è partita nella mattinata di sabato del 21 Settembre 2024, con il convegno: “Innovazioni per la Castanicoltura”, presieduto dal sindaco Andrea Terranova e come moderatrice l’amministratrice Noemi Fera. Gli studiosi del settore hanno parlato del progetto PSR (Programma di Sviluppo Rurale); dell’uso della tecnologia dai laboratori alle aziende agricole; il riconoscimento delle impronte genetiche delle varietà castanicole e dato l’avvertimento scientifico che per la prevenzione delle malattie del castagno, il materiale infetto non va lasciato sul terreno, ma va rimosso. E’ stata portata all’attenzione dei politici e degli esperti la preoccupazione dei coltivatori di castagne, che temono come negli anni trascorsi un prezzo basso per la vendita delle castagne primitive. A questa preoccupazione hanno dato risposta il presidente della Comunità Montana, Franco Lepore: “Le castagne sono in mano ai commercianti, dovremmo invertire questa rotta.” La presidente Slow Food Volturno, Anna Zeppetella Del Sesto; l’assessore Regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo e l’onorevole Marco Carreto, della tredicesima Commissione Camera dei deputati; hanno evidenziato la necessità degli agricoltori di organizzarsi in cooperative, associazioni, marchi collettivi, l’IGP e anche innalzare il livello di competenze per essere più forti e competitivi sul mercato. L’onorevole Carreto ha, però, sottolineato la mancanza di un piano nazionale di settore per la castanicoltura e come non esista una organizzazione della produzione agricola che raggruppa i produttori di frutta in guscio; concludendo: “Siamo anche la Provincia italiana che ha la maggiore produzione di noccioline.” Il direttore Provinciale Coldiretti, Giuseppe Miselli, ha ricordato per gli agricoltori di castagne che esiste una norma che stabilisce il prezzo minimo, riconosciuto e stimato dall’ISMEA (Istituto dei Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e di rivolgersi a Carmine Paolino, segretario di Zona Codiretti. Lo stesso Paolino ha preso la parola; il presidente del Parco Regionale Roccamonfina – Foce del Garigliano, Adolfo De Preta; il presidente della Pro Loco Città di Marzano Appio, Andrea Cipolla. A fine convegno il giovane Antonio Lepore della frazione Ameglio ha presentato una pizza con crema di castagne e poi il buffet nel cortile della Casa Comunale con i ragazzi dell’Alberghiero dell’Istituto Marconi di Vairano Scalo.
Innovazioni trattate in forma esaustiva dal “Comitato Scientifico Campano”, con gli studiosi del CREA (Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura – Sede Caserta -Antonio De Cristoforo, Università del Molise; Luigi De Masi, CNR Istituto di bioscienze e biorisorse (IBBR); Nunzio D’Agostino, Università di Napoli Federico II; Valerio Battaglia, CREA (Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali – Sede di Caserta. Gli studiosi del settore hanno parlato del progetto PSR (Programma di Sviluppo Rurale); dell’uso della tecnologia dai laboratori alle aziende agricole; il riconoscimento delle impronte genetiche delle varietà castanicole e dato l’avvertimento scientifico che per la prevenzione delle malattie del castagno, il materiale infetto non va lasciato sul terreno, ma va rimosso. Ha fatto seguito il breve saluto del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, saluto definito dallo stesso: “istituzionale”.
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