Caserta – Gennaro Oliviero, costretto a bussare alla porta dei “big” casertani per un posto nella lista EIC

Caserta (di Tommasina Casale) – È davvero curioso osservare come cambiano i tempi. Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale, un tempo riusciva a creare da solo le sue liste per gli enti più importanti, pur sapendo di non riuscire a vincere ma assicurandosi la presenza dei suoi delegati. Con disinvoltura, sembrava padrone del gioco, capace di muoversi autonomamente nelle dinamiche politiche, senza dover chiedere favori o alleanze. Questa volta, però, la storia ha preso una piega inaspettata. Oliviero si è infatti trovato costretto a bussare alla porta di un gruppo con cui ha avuto non poche sfide in passato: Luigi Bosco, Giovanni Zannini, Vincenzo Sant’Angelo, Giorgio Magliocca e Nicola Caputo. Una squadra che rappresenta il peso della politica casertana e con la quale Oliviero non ha certo condiviso percorsi di facile alleanza. Eppure, è proprio a loro che ha dovuto rivolgersi, cercando ospitalità per inserire la sua fedelissima Lia Carerino, consigliera di Casal di Principe, nella lista per l’Ente Idrico Campano (EIC). Una scena impensabile fino a poco tempo fa, quando il presidente del consiglio regionale era abituato a costruire le sue liste da solo, senza chiedere spazio a nessuno. Ma oggi sembra che la sua capacità di manovra si sia ridotta, al punto da dover cercare appoggio proprio dai “big” casertani che ha più volte sfidato. E forse il segnale più chiaro di questo cambiamento è che nemmeno il Partito Democratico, il suo stesso partito, ha tentato di presentare una lista per l’EIC. Una scelta che evidenzia un certo isolamento politico in cui Oliviero sembra essere caduto. La morale? Oliviero, che un tempo sembrava poter fare tutto da solo, si trova ora a dover riconoscere che, anche nella politica, ci sono momenti in cui è necessario bussare alla porta giusta. E a quanto pare, in questo momento, quella porta appartiene a chi, fino a ieri, non era esattamente un alleato di ferro.