Caserta (di Emanuele La Prova) – Una serata dalle mille emozioni quella del “Franco Scoglio di Messina”, iniziata nel ricordo dell’indimenticabile Totò Schillaci, eroe delle notti magiche di Italia ’90, e culminata con la rimonta clamorosa della Casertana, che dopo un primo tempo disastroso ferma i padroni di casa sul 2-2. Un avvio shock quello dei falchetti di Manuel Iori, che dopo nemmeno 60 secondi dal fischio di inizio vengono puniti dal colpo di testa di Petrungaro, al primo gol in stagione. Nonostante la partenza terribile, i rossoblù si ricompongono e poco dopo sfiorano il pareggio con Salomaa che però non riesce a trasformare l’assist di Matese. Il resto del primo tempo, è praticamente un monologo giallorosso. I siciliani sfiorano il raddoppio con Anatriello e Petrungaro. Il 2-0 arriva al 17esimo, con il centravanti del Messina che stavolta manda in porta Luciani, che supera Zanellati in uscita ed insacca il gol dell’apparente KO. Poco prima del duplice fischio, il Messina sfiora per ben due volte il tris, ma la Casertana riesce a salvarsi ed a tornare negli spogliatoi sotto di “soli” 2 reti.
Nella ripresa, il copione sembra essere destinato a restare lo stesso. I padroni di casa attaccano e gli ospiti cercano di correre ai ripari. Petrungaro è scatenato, ma i giallorossi sciupano in area di rigore e mancano il colpo del KO. Al sessantesimo, l’inerzia della gara cambia: il primo a rendersi pericoloso è Mancini, poi 6 minuti più tardi è Carretta a liberarsi del marcatore ed a riaprire il match infilando il 2-1. A 15 minuti dalla fine, Bakayoko viene atterrato in area di rigore, e la Casertana si assicura il penalty. Dagli 11 metri, Damian, l’ex di giornata, si fa parare la conclusione, ma sulla ribattuta realizza il 2-2. Nel finale succede praticamente di tutto. Prima i rossoblù vanno ad un passo dal vantaggio con Iuliano, poi in pieno recupero Paglino si immola su un tiro a botta sicura di Luciani. Finisce così, con un pareggio scoppiettante che però non accontenta nessuna delle due compagini. Anche il post partita è stato parecchio animato, con l’allenatore del Messina, Modica, che rassegna le proprie dimissioni, vedendole però respinte dal presidente Sciotto. Per quanto riguarda la Casertana, invece, sono ancora 0 le vittorie in campionato. Quattro punti in 5 gare sono davvero pochi, ed i tifosi iniziano ad essere preoccupati. Martedì, al pinto arriva il Taranto, penultimo a quota 2: vietato commettere ulteriori passi falsi.
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