Teano / Roccamonfina – L’ultima udienza, quella di alcuni giorni fa, si è snodata sulla testimonianza di una donna, la madre della vittima, che ha raccontato l’arrivo sotto casa degli imputati che bussarono al citofono e convinsero l’uomo a scendere. “Dobbiamo parlarti, vogliamo capire alcune cose”, queste, in sintesi, le parole dette – secondo quanto riferito dalla donna al giudice – dagli aggressori alla vittima. A conclusione della testimonianza della signora il giudice ha rinviato il processo alla prossima udienza quando saranno sentiti gli imputati
I fatti:
Da una relazione sentimentale finita nasce un regolamento di conto che porta in ospedale una donna e due persone sotto processo. I protagonisti – attualmente imputati – della vicenda sono di Teano e Roccamonfina; devono rispondere di rapina aggravata dalla detenzione di arma da fuoco e di lesioni. I fatti avvennero nel 2019 a Cercola dove i due imputati si recarono armati di pistola e di una spranga di ferro. Incontrarono la parte offesa, con una scusa di offrirle un caffè la fecero salire in auto. Invece di raggiungere un bar i due “giustizieri” condussero la vittima in un luogo appartato dove iniziarono a minacciare la vittima. La colpirono con il calcio della pistola, poi con il bastone di ferro. La vittima finì in ospedale. Scattò la denuncia che innescò le indagini da parte delle forze dell’ordine fino all’individuazione dei responsabili che si trovano davanti al giudice del Tribunale di Nola. I due imputati sono difesi dall’avvocato Luca Monaco.