Raviscanina – “Ma che ci fa tutta questa gente qua? Cosa volete? Sto bene, lasciatemi stare”. Queste, in sintesi, le parole che il “disperso” avrebbe detto ai soccorritori che per l’intera notte lo avevano cercato anche con l’impiego di cani e sofisticate attrezzature. Si temeva il peggio per l’anziano dopo una notte di pioggia e di freddo trascorsa nel cuore della montagna. Invece, per fortuna, lui stava benissimo, riposato e pronto per affrontare una nuova giornata. Mentre decine di soccorritori lo cercavano nei boschi del Matese, lui aveva trovato rifugio in un vecchio ovile, aveva acceso un fuoco, si era asciugato, riscaldato e aveva deciso di passare in quel luogo sicuro la notte per riposare. Stamattina poco dopo l’alba si è alzato ed ha ripreso la marcia verso casa. Quando lo hanno visto sbucare dal sentiero l’incredulità è stata tanta, così come la gioia dei familiari e dei concittadini. Protagonista dell’avventura che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità del piccolo centro nel cuore del Matese, è stato Vincenzo, 90 anni, esperto conoscitore dei luoghi e instancabile camminatore. Così lo descrivono i suoi compaesani.
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