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Latte bufalino, prezzo in calo: allevatori sul piede di guerra

“Sostenere il prezzo alla stalla è indispensabile per continuare a garantire una materia prima di alta qualità. Ma soprattutto controlli mirati dalla stalla alla distribuzione del prodotto finale per garantire che quella che arriva sulle nostre tavole sia davvero mozzarella di bufala campana dop”.  E’ questo quello che, nel concreto, è emerso dall’assemblea indetta da Copagri Campania ed organizzata da Copagri Salerno, presso l’azienda agricola sperimentale Improsta di Eboli, lo scorso venerdì pomeriggio. Un’assemblea molto animata, che ha visto la partecipazione tra gli altri dell’assessore regionale Nicola Caputo, dei consiglieri regionali Franco Picarone e Aurelio Tomassetti, del presidente della Provincia e sindaco di Capaccio – Paestum Franco Alfieri il consigliere Provinciale Cosimo Napoliello e del sindaco di Eboli Mario Conte.
Salvatore Ciardiello, presidente di Copagri Campania, ha sostenuto con forza la necessità di assicurare agli allevatori un prezzo adeguato, a fronte delle richieste dei caseifici di applicare un importo minore, nonostante l’aumento dei prezzi al consumatore della Mozzarella di Bufala Campana, i buoni dati di produzione e vendita dell’apprezzato formaggio. Per Ciardiello è assurdo imporre agli allevatori di abbassare il prezzo del latte, ribadendo poi il proprio no alla modifica del disciplinare di produzione. E proprio di questo ha parlato l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo, nel corso del suo intervento nel quale ha espresso il massimo sostegno alla categoria degli allevatori e dell’impegno suo personale e di tutta la giunta regionale a favore della valorizzazione della filiera del latte bufalino, oltre che di un rafforzamento dei controlli alla trasformazione e al commercio del prodotto, per scongiurare il rischio di frodi. Maggiori controlli e non solo sugli allevatori, sono stati chiesti anche dalla presidente della Copagri Salerno Angela Pisacane che ha ribadito con forza che la battaglia intrapresa proseguirà ad oltranza fino a quando non sarà accantonata l’idea di abbassare il prezzo del latte per gli allevatori. Ma non è tutto, la Pisacane propone anche la nascita di una banca dati del latte, che possa garantire al consumatore che il prodotto acquistato sia stato realmente realizzato utilizzando solo ed esclusivamente latte di bufala, “ecco perchè urge che la tracciabilità si estenda su tutta la filiera, dal latte fino alla produzione della mozzarella. E’ fondamentale che anche i caseifici siano soggetti a tracciabilità “. Diversi gli interventi da parte degli allevatori che hanno manifestato in modo particolare all’assessore regionale il loro disappunto sull’operato del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana, unico a non essere presenti  con un proprio rappresentante, nonostante l’invito, all’assemblea promossa da Copagri. “L’incontro di venerdì è stato solo il primo di una serie di incontri ed iniziative che Copagri Campania intente portare avanti per tutelare tutta la filiera produttiva della Mozzarella di Bufala Campana. – ha spiegato ancora la presidente provinciale di Copagri Salerno – già dalla prossima settimana ci metteremo a lavoro per organizzare nuovi tavoli di confronto, sia con le istituzioni e sia con produttori ed allevatori. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci fino a quando non sarà garantito un giusto prezzo del latte per gli allevatori e non saranno garantiti controlli serrati sulla produzione della mozzarella”.

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