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L’ingiustizia del mancato collegamento tra Galluccio e le scuole della provincia di Caserta. Ecco la denuncia di un padre

Galluccio – “Sono un papà che vive con la famiglia nel paese di Galluccio, situato nell’alto casertano. Mia figlia, che ha 15 anni, frequenta la seconda E del Liceo delle Scienze Umane presso il Liceo “Leonardo da Vinci” di Vairano Patenora Scalo. Come molti genitori, ogni giorno mi preoccupo di accompagnarla a scuola, ma nel mio caso, questo impegno quotidiano è reso ancora più gravoso dalla totale mancanza di collegamenti autobus tra Galluccio e Vairano Patenora. Nonostante entrambi i paesi si trovino nella provincia di Caserta, sembra che per Galluccio non sia prevista alcuna possibilità di trasporto pubblico che colleghi gli studenti con le scuole della stessa provincia. Questa situazione è inaccettabile e deve essere denunciata con forza alle autorità competenti. Perché altri paesi limitrofi a Galluccio, come Conca della Campania e Mignano Monte Lungo, dispongono di autobus che portano gli studenti alle scuole di Vairano Patenora, mentre Galluccio è completamente escluso? Questa mancanza di attenzione da parte della Provincia di Caserta è un’ingiustizia nei confronti delle famiglie che, come la mia, sono costrette a fare sacrifici enormi per garantire ai propri figli il diritto all’istruzione.
Storicamente, gli alunni di Galluccio si recano ogni mattina a Cassino, in provincia di Frosinone, per frequentare gli istituti di istruzione secondaria. Sembra assurdo che la Regione Campania permetta da sempre che i propri studenti debbano riempire le classi di un’altra regione, con tutti i vantaggi che ne derivano per la stessa. Questo non solo rappresenta un paradosso logistico, ma impone agli studenti orari impietosi, con viaggi più lunghi e difficili rispetto a quelli necessari per raggiungere Vairano Patenora. Cassino, infatti, è più distante di Vairano, e gli studenti di Galluccio sono costretti a svegliarsi molto presto per arrivare a scuola e tornare a casa in orari scomodi. Mi chiedo, e chiedo a chi di dovere, perché questa ingiustizia persista. Le autorità che dovrebbero occuparsi del benessere dei cittadini e della gestione del trasporto pubblico si sono mai poste il problema delle difficoltà che una famiglia deve affrontare in una situazione come questa? Noi cittadini di Galluccio non possiamo forse scegliere dove mandare i nostri figli a scuola? O siamo condannati a vedere i nostri ragazzi riempire le classi degli istituti scolastici di Cassino, che tra l’altro non godono certo di una grande notorietà? È tempo che qualcuno si faccia carico di risolvere questo problema. Non si tratta solo di facilitare la vita alle famiglie di Galluccio, ma di garantire a tutti gli studenti della provincia di Caserta pari opportunità nell’accesso all’istruzione. Mi appello alle autorità provinciali e regionali affinché intervengano con urgenza per colmare questa lacuna e ristabilire un servizio di trasporto pubblico che colleghi Galluccio con le scuole della provincia, evitando che le famiglie siano costrette a fare scelte obbligate a discapito del benessere dei propri figli. Chiedo che venga riconosciuto il nostro diritto di poter mandare i nostri figli a scuola nel modo più dignitoso possibile, e che la nostra comunità non venga più trascurata in questo modo.

Nota a cura di Franco Acri

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