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Sanità, scuola, trasporti, vivibilità e turismo, la UGL Caserta lancia l’allarme: “Perché sempre ultimi“

Caserta – “Le ultime crisi hanno messo a dura prova tutto il territorio nazionale ma ancor di più Caserta e province.
Dopo una attenta valutazione di fattori come: ricchezza, consumi, lavoro, ambiente, servizi, demografia, società, salute, scuola, sicurezza, cultura e tempo libero, Caserta è sprofondata al 98 posto come vivibilità su 107 province, mentre risulta al terzultimo posto per occupazione di lavoro, a ciò si aggiunge la situazione precaria dell’indotto sanitario quasi al collasso con insufficienza di medici, infermieri e lunghe lista di attese, non di meno il servizio trasporti pubblico che arranca sul nostro territorio dopo aver visto il fallimento di un’azienda storica come la CTP. I settori agrari, agricoli sono perennemente in crisi dopo le scelte europee che hanno visto mettere in ginocchio i nostri agricoltori, per non dimenticare la mattanza delle bufale casertane per la brucellosi maldestramente e sotto gli occhi di tutti seguita da una regione che non è equa per tutto il territorio campano infatti avremmo voluto vedere un azione più concreta non solo da quest’ultima ma soprattutto dalle nostre istituzioni locali e dalla nostra attuale amministrazione del capoluogo Casertano. Caserta si trova a vivere momenti duri in ambito scolastico e infrastrutturale, abbiamo casi critici come la scuola Lombardo radice, che vive ancora oggi ore di incertezze e destabilizzazione per i tanti studenti, licei ed istituti che sono costretti a formare classi dal numero eccessivo per la mancanza di docenti e utilizzare palestre per fare istruzione. In ultimo l’occupazione del lavoro che stenta completamente alla ripartenza, ancora oggi tiene scacco la vertenza softlab sul territorio a cui la regione non ha mai dato una soluzione per i tanti lavoratori coinvolti. Un turismo quasi assente nella nostra città senza iniziative e che ha visto quest’anno un calo di turisti per la città rendendo monco il settore commercio e alimentare. Temi fondamentali che ad oggi non trovano risposte da parte di chi dovrebbe gestire e proporre percorsi di rinascita e crescita per la nostra Caserta e province” – conclude il Segretario Unione territoriale UGL Caserta, Antonio Maturo –  “Parlo a nome dei tanti segretari di categoria della UGL Caserta che ogni giorno si trovano ad affrontare scenari complessi e critici sul territorio Casertano, insieme crediamo come organizzazione sindacale che c’è bisogno di un forte cambio di rotta da parte dei cittadini e lavoratori e lavoratrici, servono iniziative , convegni che sensibilizzino tutti gli attori principali su questi temi ma soprattutto servono progetti, iniziative e persone serie che vogliano bene a questo territorio, solo così si potrà sperare di riportare, occupazione, turismo, commercio, sanità, scuola e di conseguenza Caserta ai primi posti che merita. Ecco… la UGL Caserta chiede a gran Voce: al sindaco di caserta e alle istituzioni territoriali: “perché sempre ultimi “!!!!”

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