Cellole / Mondragone – Un imprenditore –originario di Cellole ma residente a Mondragone – è riuscito ad ottenere la condanna della tiktoker Rita De Crescenzo, riconosciuta colpevole di diffamazione. Il giudice ha multato la donna napoletana con 258 euro per aver postato un video sui social contro l’Antica Neviera, ristorante di Castel di Sangro all’epoca dei fatti gestito dall’imprenditore Alessandro Coscia. I fatti risalgono a gennaio del 2023, quando Coscia, all’epoca, alla guida del noto ristorante, ha scoperto che l’influencer aveva pubblicato una serie di video sui social, nei quali prendeva di mira la sua attività. Usando il nickname “Svergognata”, aveva condiviso immagini e commenti, relativi alla serata di Capodanno, trascorsa proprio nel locale di Castel di Sangro. De Crescenzo si lamentava di aver «digiunato» e di «essere stata presentata come ospite d’onore, pur avendo dovuto pagare il conto». Nei video, De Crescenzo criticava un trattamento, secondo lei, poco rispettoso, affermando: «La serata del 31 abbiamo fatto digiuno al ristorante. A Capodanno sono stata presentata come ospite d’onore e invece ho pagato e ringraziato. A Castel di Sangro si sono messi tutti a disposizione, tranne il ristorante Antica Neviera». Queste dichiarazioni hanno suscitato l’indignazione di Coscia, che ha ritenuto le affermazioni non solo false, ma anche dannose per la reputazione del suo locale. Qualche giorno dopo, la tiktoker ha pubblicato un altro video, in cui ironizzava ulteriormente sulla situazione, aggiungendo la dicitura: «Il conto solo all’andata, il ristorante si è fatto con andata senza ritorno». Questi commenti hanno spinto Coscia a rivolgersi alle autorità per tutelare la sua immagine e quella della sua azienda. Assistito dall’avvocato Gaetana Di Ianni, il 42enne ha deciso di seguire le vie legali, portando, così, all’apertura di un procedimento penale contro De Crescenzo. Secondo il racconto di Coscia, la serata di San Silvestro si era svolta in maniera serena e festosa. L’influencer aveva partecipato alla cena in una tavolata di circa dieci persone.
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