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Raviscanina – “Oggi è un mese dalla scomparsa dei nostri amati cani. I responsabili non sono stati ancora individuati. L’esito dell’esame necroscopico forense non ci è ancora pervenuto e quando ne avremo la certezza sarà mia premura diffonderne l’esito attraverso di lei ma sembra ovvio che non siano annegati. La scorsa settimana un grande spavento, nei pressi di casa mia, mentre portavo a guinzaglio l’unico cane che non sono riusciti a prendere, abbiamo trovato un’esca. La polpetta probabilmente non era avvelenata, ma cosa ha voluto significare? Perché l’hanno gettata di fronte al mio cancello proprio dove Blue é solita andare, al guinzaglio? Che sia un avvertimento? Una provocazione? Purtroppo non è stato possibile repertarla perché il cane l’ha ingerita ma siamo intervenuti immediatamente facendo rigettare ciò che aveva mangiato. Ad un mese dalla sparizione di Aron, Athos e Ares, che ricordo sono stati rinvenuti cadavere nel depuratore comunale, dopo una settimana di ricerche incessanti, vorrei attraverso di lei lanciare un appello. Ora che le sparizioni sono finite, che le loro morti non siano vane, che i responsabili paghino, se qualcuno sa qualcosa che collabori con le autorità. Se avete paura di ritorsioni parlatene ai carabinieri, loro possono proteggere la vostra testimonianza. Non abbiate paura. Non lo dovete a me, a mio marito o ai miei cani. Voi lo dovete a Raviscanina, alla nostra comunità. Noi non siamo questo. A chi ritiene che i cani siano caduti in acqua per bere vorrei dire che quella non era acqua e che i cani non bevono liquami. Dunque vi prego collaborate, proteggere il nostro paese sia la vostra priorità. Raviscanina appartiene a noi non a chi si è servito di un luogo di pubblica utilità per occultare un crimine così vile e violento. Non vi indigna che qualcuno abbia potuto avere l’arroganza di prendere tre creature, ucciderle e occultarne i corpi in un luogo che è anche vostro?”. Questo l’appello lanciato attraverso le nostre pagine da Danila, una delle proprietarie dei cani scomparsi.
