CASERTA – Coppa Italia fra Casertana e Giugliano, gara a porte chiuse per colpa della società di D’Agostino

Caserta – La società Rossoblù, guidata da Giuseppe D’Agostino, impreditore di Caianello attivo nel settore caseario, non è stata capace di produrre i necessari documenti richiesti, ha così, di fatto, impedito ai tifosi di assistere alla prima partita in casa della nuova stagione. Una stagione che si annuncia difficile e avara di soddisfazioni considerata la campagna acquisti orientata al risparmio totale dopo la scorsa stagione dove D’Agostino non badò a spese. E’ la stessa Prefettura a chiarire i motivi per i quali la sfida di Coppa Italia di stasera (17 agosto, ore 21) si dovrà giocare senza tifosi e quindi a porte chiuse. Nel documento firmato dal vice prefetto vicario Del Prete si sottolinea che “a seguito di precedenti infruttuose riunioni del Comitato provinciale di Ordine e sicurezza pubblica è emersa la carente documentazione tecnico-amministrativa presentata dalla Casertana ai fini del richiesto rilascio di parere di competenza per consentire il regolare svolgimento degli incontri di calcio presso lo stadio ‘Pinto’, con particolare riguardo alla mancata approvazione dell’impianto di videosorveglianza non rispondenti ai requisiti necessari”. Dalla Prefettura fanno poi sapere che c’è stata una nuova riunione proprio stamattina dalla quale è stata “accertata la perdurante carenza delle necessarie certificazioni” e quindi attesa anche l’impossibilità per il sindaco Carlo Marino di emettere autorizzazione (vista propria la mancanza da parte della società del presidente D’Agostino) si è disposta “la chiusura dello stadio ai tifosi”.