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Sessa Aurunca – Fiaccolata in Via Raccomandata: un lungo corteo di dolore e qualche strumentalizzazione politica

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Questa sera, le luci delle candele illumineranno Via Raccomandata, un’arteria provinciale che ha visto troppe vite spezzarsi nel corso degli anni. Giovani e meno giovani, strappati alla vita da incidenti stradali che, come in un tragico copione, si ripetono con allarmante regolarità. La strada, una sorta di tangenziale che taglia il territorio e si collega all’Appia, è da tempo al centro delle preoccupazioni della comunità locale. Il manto stradale, in pessime condizioni, e la velocità con cui molti la percorrono ne fanno una trappola mortale. In memoria delle vittime, questa sera si terrà una fiaccolata. Un momento di raccoglimento, di dolore condiviso e di solidarietà verso le famiglie colpite. Ma, come spesso accade in queste occasioni, il confine tra il genuino sentimento di lutto e l’opportunismo politico è sottile. Proprio oggi, in concomitanza con la fiaccolata, il presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha diramato un comunicato stampa in cui chiede alla Provincia di intervenire con urgenza per la manutenzione della strada. Un appello che, al di là delle parole, ha inevitabilmente il sapore della polemica politica. L’ente Provincia, infatti, è amministrato da un presidente di colore politico alternativo a quello di Oliviero, e la richiesta, apparentemente giusta e necessaria, sembra anche voler sottolineare una sorta di negligenza politica altrui. Certo, che la strada abbia bisogno di interventi è sotto gli occhi di tutti. Ma quando accadono disgrazie come queste, forse il silenzio e il rispetto sarebbero più appropriati di qualsiasi dichiarazione che possa anche lontanamente sembrare strumentale. Le parole di conforto per le famiglie e le preghiere per le vittime fanno sempre share, soprattutto quando indirizzate contro chi ha il potere di intervenire ma non appartiene al proprio schieramento. Sarebbe forse più saggio e dignitoso, in questi momenti di dolore collettivo, lasciare da parte le logiche di partito e concentrarsi su ciò che realmente conta: la sicurezza dei cittadini. Se davvero c’è la volontà di risolvere il problema, gli interventi necessari dovrebbero essere fatti senza clamori, senza proclami, ma con la concretezza che la situazione richiede. Stasera, mentre le fiaccole brillano nel buio di Via Raccomandata, il pensiero va alle vittime e alle loro famiglie. Ma anche a chi potrebbe fare qualcosa per evitare che altre vite vengano spezzate. E lo faccia, senza cercare riflettori.

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