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PIETRAVAIRANO – Cave, Moccia rinuncia a discutere la sospensiva. Evidente segnale di impotenza

PIETRAVAIRANO –  Delocalizzazione delle cave e del cementificio su monte Monaco, il gruppo Moccia rinuncia alla discussione della sospensiva e chiede un rinvio “anche lungo, anche più di un anno”. Pochi giorni fa promettevano fuochi e fiamme contro l’amministrazione, raddoppiando addirittura la richiesta di risarcimento danno.  Una richiesta milionaria contro il municipio guidato dal sindaco Francesco Zarone, probabilmente,  per “la resistenza” che stanno attuando per salvare il territorio dallo scempio e da una industria insalubre. Probabilmente i legali delal società hanno intuito una probabile sconfitta innazi ai giudici del Tar che, dopo quelal ricevuta presso il consiglio di Stato, poteva mettere una pietra tombale sul progetto di trasferimento delle cave da Caserta a Pietravairano. Ora, suggeriscono tanti cittadino a Pietravairano, l’unica speranza  per Moccia di poter trasferire le cave e il cementificio sembrano essere riposta in una disgrazia politica che riesca a “cancellare” l’amministrazione Zarone dal municipio di Pietrvairano. Grandissimo il contributo tecnico-legale fornito dall’avvocato Giancarlo Fumo in questa battaglia per l’ambient

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