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SESSA AURUNCA – Provinciale 320 (via Raccomandata), 11 morti in appena 6 km di asfalto. E la provincia dorme

SESSA AURUNCA (di Carmine Di Resta) – Quante promesse non mantenute. Sono giorni di grande dolore e rispetto per le famiglie tuttavia riflessioni e domande si devono fare. Via Raccomandata mai messa in sicurezza ha un solo colpevole la politica di destra, sinistra e centro, qualunque schieramento. La politica porterà per sempre sulla coscienza le morti avvenute su quella maledetta arteria provinciale. Promesse mai mantenute per equilibri politici e perché la strada non porta voti. I cittadini sono allibiti in quanto circa l’80%   degli incidenti territoriali si verificano su via Raccomandata. Sei chilometri da dove inizia e dove termina si contano undici vittime negli ultimi anni. Via Raccomandata non è una strada moderna, non una cartellonistica europea, si intravedono solo segnali vintage. Non ci sono segnali luminosi orizzontali e verticali.   Furono promessi dei totem mai installati, autovelox troppi complicati, poi l’iter burocratico della Prefettura. E’ stata eseguita anni fa solo una sorta di punzonatura e basta. Asfalto viscido su una arteria da scorrimento veloce adesso vanno di moda i dossi, il territorio ne è pieno in svariati posti, a volte inutili, ma su via Raccomandata nessuno. Tre rotonde potrebbero risolvere il problema, ma tra espropri, progettazioni, gare di appalto ecc., ci vorrebbero decenni. Allora si continua a morire dove il colpevole è la politica che da decenni fa “cra cra”, la lingua delle cornacchie senza muovere un dito. Si costruiscono auto ad alta velocità, dotate di tutto però di ammodernamento, della messa in sicurezza non se ne parla, i lavori devono essere compatibili con i bilanci provinciali.  Si corre e anche tanto, allora si vuole porre freno a questa strage di vite umane?
Via Raccomandata, sette chilometri di “battito di cuore” che da Sessa raggiunge l’Appia, è divenuta un incubo anche per gli abitanti che la costeggiano. I grandi statisti tacciono, mentre giovani vittime vengono private della loro vita, dei loro sogni. Si corre, si scivola, si esce fuori strada, la strada non è sicura e si muore. Come detto, la politica unica colpevole per non aver mosso un dito in anni e anni e fatte solo promesse sparse qua e la. La alta politica non venisse a dire che esistono segnali di limite di velocità a 60 Km orari, perché non è quello il problema.

 

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