ROCCAMONFINA – Imprenditore aggredito dalla sua ex: depositate le prove video in Procura

ROCCAMONFINA – “Nei giorni scorsi abbiamo provveduto a depositare presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i video estratti dal sistema di video sorveglianza di cui è dotata la mia casa. Si vede chiaramente una donna che scavalca il cancello, apre poi per far entrare il padre; inoltre si vede la stessa donna accanirsi contro tavoli, sedie, vasi ed altri arredi. Chiaramente se costretti da ulteriori bugie tese a mistificare la realtà dei fatti accaduti, bugie dette evidentemente per nascondere le proprie colpe e per gettare discredito sulla mia persona, valuteremo di rendere pubblici i video in questione in modo tale che ognuno posso chiaramente capire chi è stato l’aggressore e chi la vittima”.  Sono parole dell’imprenditore Vittorio De Filippo che aggiunge: “non si comprende come si possa parlare di violenza contro le donne solo per giustificare un proprio comportamento sbagliato e prevaricatore”

La vicenda:
La relazione sentimentale si spezza, lei non si rassegna e fa irruzione nella casa del suo ex, attuando una serie di danneggiamenti. Sedie e tavoli divelti, lampade distrutte, specchiere rotte, camere messe a soqquadro come fosse passato un urgano.  La donna – una assistente sociale impiegata nell’Asl di Caserta e in servizio nella zona dell’Alto Casertano – durante la sua “spedizione punitiva” si sarebbe fatta accompagnare dal padre. La vittima, Vittorio De Filippo, avrebbe tentato – senza successo – di convincere la sua ex fidanzata a lasciare la casa; così davanti alla determinazione della signora e alle continue minacce e offese avrebbe allertato i carabinieri della locale stazione. Sul posto sarebbe giunta anche un’ambulanza del 118. E’ servito diverso tempo per riportare la calma e per “liberare” la casa di De Filippo, attuale presidente della Fondazione Nicola Amore, noto imprenditore della zona e per diverso tempo attivo anche nella politica locale. Lo stesso nelle ore successive si è recato presso la stazione carabinieri di Roccamonfina per denunciare i fatti accaduti.