Sessa Aurunca – Dimissioni del direttore artistico di Sessa Jazz dopo 24 Anni: un addio carico di riflessioni e velate bordate

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Un colpo di scena scuote il mondo culturale di Sessa Aurunca: Walter Palmieri, direttore artistico di Sessa Jazz, dopo 24 anni di servizio, ha rassegnato le sue dimissioni. La notizia, comunicata in un post su Facebook, segna la fine di un’era per il rinomato festival locale che ha rappresentato un fiore all’occhiello per la comunità sessana. In una dichiarazione personale, Palmieri ha spiegato le motivazioni dietro questa decisione, sottolineando l’incompatibilità tra la sua visione professionale e musicale e le nuove direzioni che si stanno delineando per il festival. “Chi suona a Sessa Jazz deve essere colui che merita, indipendentemente da altre considerazioni,” ha affermato, riflettendo su quella che è stata la filosofia alla base del suo lavoro. Questa visione ha permesso a Sessa Jazz di distinguersi come un evento di eccellenza nel panorama musicale locale. Nonostante la sua decisione, Palmieri ha espresso gratitudine verso le amministrazioni comunali che nel corso degli anni hanno sostenuto la sua visione, contribuendo al successo e alla crescita del festival. Con le sue parole di ringraziamento, ha velatamente lanciato una frecciatina all’attuale amministrazione, probabilmente rea della sua decisione di dimettersi. Questo suggerisce un malcontento verso le recenti scelte che potrebbero aver contribuito al suo addio. Il suo messaggio di addio è stato toccante e pieno di speranza per il futuro del festival. Ha augurato a tutti coloro che continueranno a lavorare per Sessa Jazz di mantenere viva la passione per la musica autentica e di qualità. “Buona musica a tutti coloro che la intendono nel suo più profondo significato,” ha concluso. Ironia della sorte, mentre Walter Palmieri si congeda, l’attuale amministrazione sembra ormai proiettata verso la promozione del “tartufo fantasma” più che a portare avanti la tradizione musicale instaurata con tanto impegno dal direttore artistico uscente. Questa notizia lascia un grande punto interrogativo sul futuro di Sessa Jazz.