Castel Volturno – C’è anche un uomo di Castel Volturno fra il gruppo di persone accusate di gestire una piazza di spaccio sgominata oggi dai carabinieri. Daniel Mendetta, 48 anni, è stato tratto in arresto e trasferito presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella stessa indagine è stato tratto in arresto Antonio Alduccini, di Cellole, dipendente dell’impresa che gestisce il cantiere per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Cellole. Il 50enne cellolese, persona molto conosciuta in paese, è anche lui in carcere.
La vicenda:
I carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, guidati dal capitano Russo, hanno sgominato un gruppo di persone che gestivano una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono partite qualche anno fa e si cono subito concentrate su tre persone. Il giudice per indagini preliminari ha emesso ordinanza cautelare a carico dei tre indagati. Questa mattina i militari dell’arma hanno eseguito l’ordinanza collocando ai domiciliari un indagato mentre altri due sono finiti in carcere. Tutti dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Secondo l’accusa gli indagati, tra giugno e ottobre del 2022, hanno organizzato e gestito una fiorente piazza di spaccio di cocaina, crack e hashish tra i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca, in particolar modo nelle località turistiche di Baia Domizia, Baia Felice e Baia Azzurra. Le indagini hanno permesso di documentare come i destinatari del provvedimento si approvvigionassero della droga da spacciatori provenienti dai comuni limitrofi di Mondragone e Castel Volturno, per poi rivenderlo, in seguito ad un’ulteriore lavorazione e al confezionamento in dosi, ad assuntori locali e turisti, attraverso un collaudato sistema di cessione anche itinerante. Oltre alle tre persone arrestate, ci sono altri tre indagati a piede a libero