Rocca D’Evandro – Consiglio comunale, la maggioranza messa alle corde dall’opposizione. Delli Colli si nasconde dietro i tecnici

Rocca D’Evandro – E’ stata sicuramente infuocata – e non per colpa della calura estiva – la seduta di consiglio comunale svoltasi ieri sera nel piccolo centro dell’Alto Casertano, al confine con il Lazio. I consiglieri, convocati per la seconda seduta dall’inizio della nuova amministrazione targata Emilia Delli Colli hanno dato vita ad un’assemblea accesa. Il Gruppo di minoranza, “il Paese che Vogliamo”, ha infatti più volte messo in difficoltà la maggioranza incalzandola su diversi punti all’ordine del giorno.  Infatti, partendo dalle linee programmatiche di mandato, passando per la salvaguardia degli equilibri di Bilancio, sino ad arrivare al DUP (documento Unico di Programmazione), I consiglieri di minoranza hanno espresso il loro voto contrario ricordando che nella settimana appena trascorso il Tribunale Amministrativo della Regione Campania (TAR) ha notificato ai consiglieri comunali un ricorso che prevede l’annullamento dell’ atto di proclamazione dell’esito della consultazione elettorale ed ogni altro atto ad esso presupposto e conseguente. Dura anche la posizione assunta nei confronti del Segretario Comunale, reo, a loro avviso, di non aver adempiuto al suo ruolo di garante impedendo la trasmissione via mail della Documentazione inerente i punti trattati in seduta, nonostante gli attestati e importanti motivi di salute del consigliere Ivan Marandola. Per chiudere, il gruppo di Minoranza, ha chiesto al Sindaco di evitare la presenza dei tecnici e dei consulenti nelle sedute comunali, quando i punti trattati non ne richiedono la necessità. “Non può sempre, nascondersi dietro le abilità tecniche di abili consulenti a quesiti politici. Ci si aspetta – afferma il consigliere Daniele Marandola –  che  chi amministra controbatte assumendosene la piena responsabilità politica”.