TEANO –  Nove famiglie di Pugliano senza acqua da oltre un mese. Il comune se ne frega. La speranza resta nei carabinieri

TEANO – Un gruppo di 9 famiglia residenti nella frazione Pugliano sono da oltre un mese senza una goccia d’acqua. Una situazione gravissima che però sembra non interessare nessuno della “meravigliosa” macchina amministrativa teanese. Inutile qualunque tentativo di ottenere almeno un confronto leale sulla vicenda. Alla fine il gruppo di 9 famiglie si è rivolto ai carabinieri ma anche in questo caso l’acqua non si è vista. Una situazione davvero critica che mette in evidenza il distacco della macchina amministrativa dai problemi che pesano sulle comunità della periferia.
“Siamo un gruppo di 9 famiglie, viviamo nella parte alta di Pugliano via Casa Caparco, dai primi di giugno siamo senza acqua. I primi tempi nell’arco delle 24 ore qualcosa arrivava nei nostri rubinetti, comunque era pochissima e senza pressione tanto che non funzionavano caldaie e lavatrici. Poi sempre meno fino a scomparire del tutto, neanche al piano terra. Abbiamo iniziato a chiamare in municipio, ai vigili urbani; abbiamo ricevuto solo risposte contrastanti e varie scuse senza dirci mai quale è il problema alla base del disservizio. Siamo arrivati a luglio sempre peggio, siamo andati in gruppo al comune e non ci hanno proprio dato retta con varie scuse chi non sapeva, l’addetto era impegnato in riunione. Risultato zero. Ora abbiamo prodotto un documento e raccolto le firme di tutti i componenti delle 9 famiglie interessate dal disagio; lo abbiamo portato il comune e protocollato, abbiamo aspettato una settimana, ma nulla, niente acqua. Nessuno dal municipio si è preoccupato, nessuno è venuto sul posto a constatare il problema. Siamo andati dai carabinieri con il documento da noi sottoscritto, abbiamo illustrato al maresciallo la questione con la promessa da parte sua di un immediato interessamento. Finora, purtroppo, nulla è cambiato: 9 famiglie restiamo senza acqua. Ed è così da oltre un mese”. Queste le parole espresse dalle famiglie interessate dal disservizio che hanno deciso di rivolgersi al noi con la speranza di dare maggiore eco alla loro protesta.