Ultim'ora
Francesca Compagnone e Vicol Ciprian

Riardo / Teano / Pietramelara – Uccise Francesca con un colpo di fucile, Vicol verso l’ergastolo

Riardo / Teano / Pietramelara – E’ stata una decisione importate quella assunta oggi dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere; una decisione che potrebbe pesare come un macigno sul futuro processuale così come sulla vita stessa di Vicol Ciprian, accusato di aver ucciso volontariamente la sua amica Francesca Compagnone, con la quale aveva una relazione sentimentale. Il giudice, oggi, ha respinto la richiesta di rito abbreviato avanzata dai difensori dell’imputato fissando per il giovane riardese il processo ordinario. Una decisione che impedirà, in caso di condanna, uno sconto di pena. Insomma, Vicol Ciprian potrebbe essere condannato all’ergastolo. La prima udienza del processo è fissata per il prossimo ottobre 2024.
L’imputato, oggi, si è presentato in aula per assistere all’udienza. Non c’erano in aula i familiari di Francesca che attraverso i loro legali si sono costituiti parti civili nel processo, contro Ciprian.
Secondo le indagini condotte dai militari dell’arma  della Compagnia di Capua, allora agli ordini del colonnello Minutoli, negli ultimi tempi, nelle settimane precedenti alla tragica morte della giovane di Riardo, i rapporti fra Vicol Ciprian (difeso dagli avvocati Gaetano La Milza e Carla Di Stasio)  e Francesca Compagnone (la famiglia Compagnone è difesa dagli avvocati Vincenzo Cortellessa e Leopoldo Zanni) erano molto tesi.
Le prove sarebbero emerse dalla lettura dei telefoni sequestrati dai carabinieri, subito dopo il delitto. Vicol aveva difficoltà a gestire la relazione sentimentale clandestina con Francesca. Relazione che lo poneva in ansia con la sua fidanzata ufficiale. I due ragazzi avevano discusso conversando via chat, conversazioni dalle quali risulterebbe palese l’esistenza di una ‘tensione’ in atto tra Vicol e Francesca.
La Procura della Repubblica accusa il giovane riardese di omicidio volontario aggravato da futili motivi e legami sentimentali. Lui, l’indagato, continua a parlare di un tragico gioco finito male.
La tragedia si consumò la notte dello scorso 26 ottobre 2022, intorno alle 22e30 quando i due, Francesca Compagnone e Vicol Ciprian, si trovavano in camera da letto di lei, nella villetta di proprietà della famiglia  Compagnone, nella periferia di Riardo. Il 23enne imbracciò un fucile (del padre della vittima) e iniziò a maneggiarlo ritenendolo scarico. Toccò il grilletto e la leva di caricamento almeno tre volte. Improvvisamente l’arma sparò colpendo in pieno viso la sfortunata vittima che si trovava a meno di 50 centimetri dal fucile, un calibro 12 utilizzato dal padre di lei per la caccia. La tragedia colpì tre comunità: Riardo dove Francesca viveva e dove insiste l’attività commerciale di famiglia; Pietramelara paese della madre di Francesca e Teano paese del padre di Francesca.

Guarda anche

FRANCOLISE – TRUFFA SUI MIGRANTI, ARRESTATO IMPRENDITORE AGRICOLO. E’ FRATELLO EX VICE SINDACO

FRANCOLISE – Dallo scorso 10 luglio 2024 il noto imprenditore agricolo di Francolise –  Marco …