Capua – Scatta con la stagione estiva il programma rafforzato di misure individuate dai Prefetti di Napoli e Caserta, con il supporto dell’incaricato del Ministro dell’interno per il contrasto dei roghi, per alzare il livello della prevenzione degli sversamenti e degli incendi dolosi di rifiuti in Terra dei fuochi. Undici le denunce, un arresto in flagrante per rogo, sanzioni amministrative per quasi 250.000 euro e nove sequestri di aree e attività assieme a rilevantissime quantità di rifiuti illegalmente stoccati. Sul territorio della provincia di Caserta si sono sviluppati due action day interforze nelle aree di Cancello ed Arnone, Grazzanise e Santa Maria la Fossa e di Casal di Principe, Villa Literno e San Cipriano d’Aversa. Tre in totale le persone denunciate, oltre al sequestro di tre siti e di un veicolo e sanzioni amministrative per quasi 80.000 euro. Per contrastare l’abbandono di vetture cannibalizzate e di rottami di auto, intensificati anche i posti mobili di blocco tra Castel Volturno e Mondragone. Nel corso di tali controlli sono state contestate sanzioni per più di 8.000 euro. A Capua sequestrata una auto carrozzeria che stoccava sul nudo terreno un mix di rifiuti speciali solidi e liquidi, oltre ad operare in violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Ad essere impegnato con le altre Forze dell’ordine nella lotta agli illeciti ambientali è ora l’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta della Brigata Garibaldi, sotto la responsabilità del colonello Leo Ferrante, appena subentrato nel comando del 2° Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano-Operazione Strade Sicure. Il nuovo reparto prende il posto degli uomini del 82° Reggimento di Fanteria Torino, distintisi nelle attività dei primi sei mesi dell’anno. La lotta al traffico di materiali estratto illecitamaneto dai rifiuti in questa area si è estesa al limitrofo Comune di Villa Literno, in azione coordinata con le Forze dell’ordine della provincia di Caserta. Qui
gli uomini dell’Esercito e dei Carabinieri forestali di Marcianise sono intervenuti in un azienda, risultata priva delle prescritte autorizzazioni, rinvenendo ingenti quantitativi di batterie di auto usate, rame e materiali ferrosi di ignota provenienza. Oltre alla denuncia del responsabile è scattato il sequestro dell’impianto, dei mezzi e del materiale presente, assieme a più di 26.000 euro di sanzioni amministrative.
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