ALIFE – San Michele e l’estate senza acqua, un residente: soffriamo come in Africa. E non possiamo “disturbare”

ALIFE –  Un cittadino alifano, residente nella zona di San Michele ha inviato alla nostra redazione una nota per manifestare la propria rabbia e la propria preoccupazione per un disagio che colpisce quell’area del paese. La carenza idrica che va avanti da giorni rende difficile anche attuare le più elementari norme igieniche. “Eccoci di nuovo….. ESTATE 2024……. caldo, scuole chiuse, feste e ritrovi. E ci ritroviamo qui a San Michele a fare i conti con temperature roventi, figli piccoli e….. SENZA ACQUA DA MERCOLEDÌ!! Sabato mattina mi sono permesso di contattare qualche “responsabile di turno” e senza troppi giri di parole mi fa capire che la mia telefonata ha il sapore di “disturbo” e che purtroppo nel weekend “non si può fare nulla”. Morale? Stiamo rischiando una crisi sanitaria a casa mia: niente acqua, acqua terminata nei serbatoi (installati a spese mie!), impossibile scaricare gli sciacquoni, ancor più impossibile lavarsi. Occorre avere “Santi in Paradiso” e chiedere il favore a qualcuno più o meno influente per avere almeno un filo d’acqua che ci consente di ricaricare l’autoclave. Ma l’acqua non è un bene primario, diritto di tutti? A quanto pare no, non è così……. È un favore, un piacere che qualcuno ti fa non senza storcere il naso. Ormai sono stanco di mettermi al telefono dalla mattina presto alla sera tardi senza concludere nulla, anzi rischiando anche di “disturbare” e/o essere ridondante. Stavolta vado fino in fondo e porterò in giudizio i responsabili di questo vero e proprio “scempio”. Chi rompe paga, chi sbaglia paga ancora di più. E se qualcuno ha abusato delle proprie conoscenze al fine di avere per sé “gratuite” quantità d’acqua viaggiando su fili illegali e a discapito della gente per bene….. è ora che paghi!! E se qualche testa dovrà cadere allora cadrà!  Non è possibile tutto questo, non è possibile vivere tanti giorni senza acqua…… Ecco, questa è la MIA AFRICA!!!!”.