Ultim'ora
foto di repertorio

Truffe bonus e Pnrr: sequestri per 500 milioni di euro, 364 casertani indagati

Accertate frodi sui bonus edilizi ed energetici per 500 milioni di euro; 233 persone segnalate alla corte dei conti; confiscati beni alla criminalità organizzata per un ammontare complessivo di oltre 300 milioni di euro. Sono questi alcuni dei numeri forniti dalla guardia di finanza di Caserta in occasione del 250° anniversario del corpo e riguardanti le attività svolte in Terra di Lavoro nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024. Nel 2023 e nei primi sei mesi del 2024, il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Caserta ha eseguito oltre 697 interventi ispettivi per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 500 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre 80 milioni. Sono stati denunciate 364 persone.
Per quanto riguarda l’evasione, invece, sono stati individuati 87 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 1119 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 575, di cui 5 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 14 milioni di euro.
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive operative impartite per il 2024 mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 110 controlli, che hanno portato alla denuncia di 100 persone.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati circa 2.000 e 233 le persone segnalate alla Corte dei conti per danni erariali. Un impegno importante è stato dedicato al controllo dei fondi del Pnrr con ben 283 interventi eseguiti, in ragione del ruolo che rivestono tali procedure in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. Alla data odierna sono stati effettuati 22 interventi in materia di “appalti”. L’azione delle fiamme gialle nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 96 interventi, che hanno portato alla denuncia di 345 persone, di cui 26 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 12 milioni di euro. Sono state analizzate, inoltre, più di 1.100 segnalazioni di operazioni sospette. In materia di reati fallimentari e societari i beni sequestrati ammontano a circa 2 milioni.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali circa 800 persone, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per circa 300 milioni. Sono stati eseguiti, su richiesta della Prefettura, 2300 accertamenti di cui la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.
Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti più di 200 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 150mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 174 soggetti.

Guarda anche

Sessa Aurunca – L’anziano non risponde al telefono, i figli vanno a casa e trovano il padre senza vita

Sessa Aurunca – Da qualche giorno non rispondeva alle chiamate dei figli, il telefono dell’uomo …