Roccamonfina – I salari degli operai forestali della C.M. non possono essere utilizzati per onorare debiti pregressi accumulati a causa di incapacità gestionale come già registratosi nel recente passato. Gli operai devono essere messi nelle condizioni di prestare la loro attività lavorativa senza subire l’angoscia e lo stress psicologico di ricevere i salari dopo mesi e soprattutto, quando decide “il buon cuore del Presidente” poiché hanno diritto alla retribuzione entro il 15 di ogni mese. E’ risaputo inoltre che, la puntualità dei salari e, ribadiamo, la serenità ad essi connessa, consente di attivare nel lavoratore meccanismi psicologici che ne aumentano la produttività lungo l’orario di lavoro. Perché sul tema salari, cgil – cisl – uil non aprono bocca? Sono sempre più succubi del Presidente? Servono questi sindacati agli operai? Quale è il motivo per cui, nonostante la loro palese inutilità, se li tengono stretti? Complicità o sindrome di Stoccolma? In data odierna, verrà informato l’Assessore all’Agricoltura, on. Caputo, gli uffici reg.li competenti e, naturalmente, l’Ispettorato del Lavoro di Caserta che nei mesi precedenti ha dato prova di interesse e serietà. (nota a cura di Maurizio Grosso – Segretario Generale SiFUS)
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