Mondragone – Rissa fra due bande rivali. 7 denunciati.  Non sono bulgari né immigrati. Il sindaco Lavanga cosa dirà ora?

Mondragone – Siamo proprio sicuri che il problema sicurezza a Mondragone siano gli immigrati bulgari? Siamo proprio sicuri che la violenza nasce tutta o quasi dai palazzi Cirio? Gli ultimi episodi di cronaca mettono in luce una realtà diversa, dicono che sono gli “indigeni” ad essere protagonisti di violenze e illegalità. L’ultimo fatto di cronaca è emblematico con 7 giovani locali coinvolti, tutti denunciati, alcuni finiti al pronto soccorso. Una violenta rissa si è sviluppata ieri nel primo pomeriggio, nel territorio del comune di Mondragone, lungo la statale Domiziana, all’altezza del supermercato Despar. Coinvolti almeno sette persone, contrapposti in due gruppi che si sono affrontati prima nel piazzale di un distributore di benzina e poi hanno concluso lo scontro proprio fuori al supermercato. I sette “guerrieri” sono tutti di  Mondragone, sono stati tutti identificati e tutti denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica. Alcuni hanno ricorso alle cure dei sanitari presso il pronto soccorso dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca.  Alla base dello scontro ci sarebbero questioni sentimentali, probabilmente gelosia. Sono i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone – guidati dal colonnello Bandelli – a condurre le indagini sul caso.
I cittadini attendono, sulla vicenda, la presa di posizione del sindaco Francesco Lavanga che, qualche mese fa, dopo una rissa fra immigrati aveva lanciato l’allarme sicurezza chiedendo interventi immediati e maggiore presenza delle forze dell’ordine. Cosa dirà ora Lavanga?