Mondragone – Ricorrerà ai giudici del Riesame del Tribunale di Napoli nel tentativo di ottenere una misura restrittiva meno pesante. La sua linea di difesa appare chiara: legittima difesa. Pochi giorni fa, i due fratelli si sono dati appuntamento per un autentico regolamento di conti necessario per chiarire una discussione iniziata nella mattinata. Al luogo convenuto sono arrivati armati e subito sono passati alle vie di fatto. Uno, il morto, impugnava una roncola, l’altro una pistola. Improvvisamente Antonio Cenname, 54 anni, ha impugnato la pistola e fatto fuoco contro il fratello. Luigi Cenname, 50 anni, colpito al petto. Non ha avuto scampo. Mentre Luigi esalava l’ultimo respiro Antonio si è dato alla fuga nel tentativo di sfuggire alle proprie responsabilità. E’ stato rintracciato poco dopo dai carabinieri del reparto territoriale di Mondragone e arrestato.
Le immagini catturate dalle telecamere del Bar Brunetti mostrano la vittima con un machete in mano senza mostrare segni di aggressività. E lo testimonia anche una donna che era seduta al tavolino del bar che si trova vicino al caseificio La Reale in zona Prisconte. I contrasti tra i due fratelli erano noti da tempo e sembrano essere stati accentuati da presunti dissapori familiari. L’imputato è ritenuto dal gip un uomo con una personalità violenta.
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