Pietramelara – Si è concluso il processo di primo grado a carico di quattro persone coinvolte, a vario titolo, nell’inchiesta sul malfunzionamento del depuratore comunale, inquinamento e illecito smaltimento di rifiuti. Tutti assolti perché il fatto non sussiste, cioè l’inquinamento non è mai avvenuto. Assolto il primo cittadino di Pietramelara, Pasquale Di Fruscio, assolti gli imprenditori Mattia Mone (amministratore della TMA srl), Masiello Carlo (proprietario di un fondo vicino al depuratore) e Salvatore Barletta (amministratore della Soteco srl). Nel collegio difensivo gli avvocati Ernesto De Angelis e Michele Mozzi.
La vicenda:
Era il 24 luglio 2021 quando fu eseguita l’ordinanza di sequestro preventivo, nei confronti del Sindaco pro-tempore del Comune di Pietramelara, del legale rappresentante della Soc. TMA Srl, gestore di fatto dell’impianto di depurazione fino ad aprile 2020, del proprietario del terreno, Masiello Carlo, adiacente il depuratore comunale ove venivano raccolti e smaltiti i rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per la presenza di amianto, provenienti dalla pulizia del canale di scolo delle acque del depuratore.
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