Teano – Ancora stallo nel processo nato dai fatti che portarono alla morte di un giovane militare delle Fiamme Gialle. Oggi non si è presentato in aula il perito della procura e il giudice dopo averlo sanzionato ha rinviato l’udienza al prossimo ottobre 2024 quando saranno ascoltati altri testimoni e lo stesso perito. Dovranno spiegare ogni dettaglio del sinistro mortale avvenuto lungo la statale Appia, nei pressi del bivio di Casale di Carinola.
Per la drammatica morte di un giovane finanziere di Teano, è sotto processo un avvocato di Caserta. Sul banco degli imputati si trova CRISTOFARO Mario Antimo, imputato del reato di omicidio colposo per aver provocato la morte del Maresciallo della Guardia Terenzio RUSSO a seguito di un sinistro stradale verificatosi in Carinola nel settembre del 2017. La famiglia della vittima si è costituita parte civile. Il perito della procura e gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Mondragone avevano consentito al Pubblico Ministero, titolare delle indagini, – dott.ssa Antonella Cantiello – di ricostruire la dinamica del sinistro. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’imputato, un avvocato casertano, nel percorrere la statale Appia alla guida di una BMW GT520 con direzione Sessa – Teano effettuava una incauta manovra di sorpasso in prossimità di un dosso, invadendo l’opposta corsia e venendo, così, in collisione con la Seat Leon condotta dal giovane sottufficiale della guardia di finanza, originario di San Marco di Teano. Il fatto scosse non poco la comunità sidicina, anche per il dettaglio che la giovane vittima lasciava, oltre alla moglie Carmen, la piccola figlia di soli pochi mesi di età. I difensori dell’avvocato casertano, sono i legali Giuseppe Stellato ed Ernesto De Angelis. Il collegio difensivo che assiste la giovane vedova e la figlia minore che si sono costituiti parte civile parti civili, invece, è composto dagli avvocati Giusi Caparco, Fabrizio e Giovanna Zarone.