Ultim'ora

SESSA AURUNCA – Pineta di Baia Domizia, vandalizzato il cantiere. Dura presa di posizione del presidente del Parco

SESSA AURUNCA (Di Carmine Di Resta) – “E’ finita la pacchia”. Atti vandalici nel primo giorno di lavoro al cantiere nella Pineta di Baia Domizia Nord. Rimossi i sigilli del cancello d’ingresso del cantiere ed è stato divelto.  Il presidente del Parco Adolfo De Petra ha subito inoltrato formale denuncia presso la stazione dei  Carabinieri di Baia Domizia . “La Pineta non sarà più una zona franca per tutti. Verranno eseguiti i lavori di riqualificazione ambientale e sarà tutta recintata. Verranno installati circa 10 video camere per far poter individuare eventuali male intenzionati per essere assicurati alla giustizia”.  Zona Sic è inserita nel Parco Regionale e sono iniziati i lavori del Progetto “Providune” a tutela dell’habitat, salvaguardia delle dune e per far si che diventi un’area protetta nel vero senso del termine. Verranno realizzati percorsi naturalistici a tutela delle specie in estinzione e tante altre infrastrutture con parcheggio esterno alla pineta.  Famosa per incontri no “naturalisti”, di scorribande di autovetture, moto e altri veicoli viene deturpata da persone che eludendo l’attuale recinzione si procurano varchi per addentrarsi in modo abusivo e molte volte sono divampati anche incendi di natura dolosa. Gli avventori inoltre dopo aver effettuato i loro picnic lasciano rifiuti in ogni dove danneggiando una magnifica area di macchia mediterranea. Il Presidente De Petra    sta lavorando affinché tutto ciò non accada più. “Come Legale Rappresentante dell’Ente, oltre ad informare la comunità anche attraverso mezzi sociali della vicenda accaduta, il dovere mi pone l’obbligo di denunciare ogni infrazione o violazione delle restrizioni come per legge imposte per la Tutela delle aree protette”.

Guarda anche

Sessa Aurunca – In spiaggia senza costume: multato. La protesta dei naturisti: nei piccoli paesi è caccia alle streghe

Sessa Aurunca –  Il bigottismo trionfo ancora, anche se siamo nel 2024. La sanzione è …