GRICIGNANO DI AVERSA – Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio GIP presso il Tibunale di Napoli nei confronti di dieci indagati gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio nonché d’illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravata dal metodo mafioso. L’attività investigativa, avviata nel dicembre 2010, condotta mediante attività tecniche d’intercettazione telefonica, servizi di osservazione e pedinamento, assunzione d’informazioni e audizioni di collaboratori di giustizia, ha consentito di:
– verificare l’esistenza di un’ associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana nel Comune di Gricignano di Aversa e in quelli limitrofi;
– attribuire i ruoli dei singoli associati anche in considerazione del settore di specifica competenza, identificando, in particolare, i promotori, organizzatori e dirigenti di detta associazione, nonché chi era incaricato della custodia e vendita della sostanza stupefacente e chi aveva il compito di procacciare i clienti;
– raccogliere gravi elementi in base ai quali ritenere che gli organizzatori e promotori operassero al fine di agevolare il gruppo degli Autiero, operante sui Comuni di Gricignano di Aversa e comuni viciniori per conto dell’organizzazione dei Casalesi, così come del resto avvalorato dalla dettagliata ricostruzione di un collaboratore di giustizia;
– individuare i canali di spaccio della sostanza stupefacente e di appurare la morte per overdose di uno degli indagati presso la sua abitazione il 27 settembre 2011;
– raccogliere gravi elementi indiziari in base ai quali ritenere che il capo della famiglia Autiero, destinatario anch’egli di misura cautelare con l’ordinanza oggi eseguita, si rendeva autore anche d’illecita concorrenza con l’uso di minacce, imponendosi nella vendita del pane all’ingrosso nel territorio di Gricignano di Aversa e territori limitrofi al fine di avvantaggiare il gruppo camorristico di appartenenza, operando con metodo tipicamente mafioso. L’indagine ha permesso di evidenziare in dettaglio anche il modus operandi del gruppo riminale – costituito prevalentemente da persone legate da vincoli di parentela – che si avvaleva di un’incessante presenza di vedette e venditori al dettaglio nelle piazze di spaccio deila città di Gricignano di Aversa e dei Comuni limitrofi.