CELLOLE – E’ stata fissata l’udienza preliminare per il processo a carico dell’uomo accusato di aver ucciso e bruciato, circa un anno fa, il professore Pietro Caprio. E’ stata fissata per il prossimo mese di settembre l’udienza quando davanti al GUP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere comparirà Angelo Gentile, difeso dall’avvocato Gabriele Gallo, accusato del delitto. Attraverso il suo legale di fiducia, l’avvocato Gabriele Gallo, Gentile proclama la sua innocenza, continua ad affermare di essere vittima di un errore giudiziario e che non aveva alcuna ragione per uccidere il suo amico Pietro Caprio. I risultati delle analisi eseguite dai carabinieri del RIS stringono il cerchio intorno all’uomo accusato di aver ucciso e bruciato Pietro Caprio. Sul cappello di Angelo Gentile – cappello che indossava il giorno del delitto – sono state trovate abbondanti tracce di polvere da sparo. Le analisi, quindi, sono una conferma importante alle ipotesi accusatorie mosse dai carabinieri del nucleo operativo, guidati dal capitano Russo, a carico dell’82enne agricoltore di Cellole. Le indagini, coordinate dai Procuratori Fiore ed Esposito, hanno sempre puntato l’indice contro Angelo Gentile, ritenendolo unico responsabile dell’atroce delitto consumato lo scorso 4 novembre 2023 in una zona periferica della rinomata località turistica Baia Domizia
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