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SESSA AURUNCA – Rifiuti tossici interrati, dopo la denuncia di Legambiente si cerca sotto la statale Appia

SESSA AURUNCA – La variante della statale realizzata per eliminare  una curva pericolosa fatta con scarti nocivi.  Dopo Casal di Principe tocca a Sessa Aurunca la verifica dell’interramento di rifiuti tossici nocivi. Sono iniziate oggi, giovedì, le operazioni di carotaggio alla ricerca di eventuali tracce di scarti pericolosi interrati nel tratto della Statale Appia compreso nel comune di Sessa e sottoposto a sequestro nel maggio scorso dalla polizia di Stato su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
LA DENUNCIA – Nell’aprile scorso la vicenda era stata denunciata da Legambiente con una nota a firma di Michele Buonuomo e Giulia Casella, presidente regionale campano e consigliere nazionale dell’associazione, che avevano lanciato l’allarme per le coltivazioni e la falda acquifera. Da allora l’ipotesi di reato avanzata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Corrado Lembo, è di smaltimento illecito di rifiuti.
I SOSPETTI – Il tratto di Appia, di circa 400 metri, è costituito da una variante realizzata pochi anni fa e sorge nei pressi del bivio che conduce alla centrale nucleare del Garigliano. I lavori furono eseguiti per eliminare una doppia curva considerata pericolosa, ma il sospetto degli inquirenti è che al di sotto del manto siano stati interrati rifiuti nocivi. Nel caso in cui le operazioni di carotaggio dovessero dare esito positivo, verranno eseguiti degli scavi.

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