MARZANO APPIO – Scuola: successo della recita dei bambini di quinta e l’emozionante saluto alla maestra Antonietta

MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – Ieri sera, 30 Maggio 2024, i bambini della quinta classe della scuola in Marzano Appio, nella Sala San Sebastiano, sono stati pregevoli interpreti di una rappresentazione teatrale in lingua napoletana: “Vedi Napoli … E poi muori” (di Oreste De Santis). Così hanno concluso l’importante ciclo di studio della scuola primaria, sul palcoscenico hanno entusiasmato il numeroso pubblico, ma soprattutto, tra una battuta e un applauso, hanno celebrato il mondo dell’infanzia che si sono lasciati alle spalle, assieme alle maestre: Maria Rosaria Zinno, Antonietta Lauro, Nadia Pietrantuono, Giovanna Lepore, Ilaria Gnasso e Benito Conte. Presenti la dirigente didattica, Monica Sassi – Istituto Comprensivo Mignano M. L. – Marzano -; il sindaco, Antonio Conca; il parroco, don Antonino De Trucco. Tanta la commozione, che è montata ancora di più quando il bambino Francesco U. della classe quarta della scuola primaria è salito sul palco e a nome di tutta la classe ha fatto gli auguri di pensionamento alla maestra Antonietta D’Ambrosio: “Cara maestra Antonietta, sei giunta alla fine della tua carriera e siamo felici che tu abbia raggiunto questo traguardo. Sei stata la nostra insegnante solo per due anni, ma è come se ti avessimo conosciuto da sempre. Quando durante questo anno scolastico hai detto più volte che in quinta non sarai con noi, abbiamo capito che le altre maestre ne sono dispiaciute e mancherai tantissimo a tutti noi. Sicuramente l’impegno scolastico ti mancherà, ma potrai dedicarti, nei prossimi anni, alle tue attività preferite e alla tua bella famiglia. Gli alunni e le maestre della scuola primaria di Marzano sentiranno la mancanza della tua disponibilità, della tua simpatia, del tuo ottimismo … Della tua persona, insomma. Con queste poche parole, che potrebbero sembrare di circostanza o banali, vogliamo salutarti con infinito affetto e vogliamo augurarti buona vita! Arrivederci maestra Antonietta, ci mancherai!” Le parole di Francesco hanno commosso in primis il bambino mentre le pronunciava, ma hanno accumunato nella commozione una intera comunità: madri, padri, parenti, semplici cittadini, bambini, maestre. Le emozioni che fissano nella mente le tappe importanti della vita.