Il calcio in tutto il mondo, in questi anni ci dice che per raggiungere e resistere a determinati livelli occorrono capitali enormi e perfetta organizzazione. Il Napoli di questa stagione purtroppo, ha dimostrato di non avere nè l’uno nè l’altro. Per il futuro, con la presidenza attuale certamente non avrà capitali enormi da mettere in campo. Dunque una solida e organizzata politica societaria è l’unico terreno su cui il Napoli può puntare. L’esperienza di quest’anno invece ci ha dimostrato che la gestione di un evento clamoroso come lo scudetto è stata un vero e proprio fallimento. E la cosa è davvero serissima perché si é persa la possibilità di massimizzare in termini economici e organizzativa Io straordinario risultato ottenuto. Con tutta evidenza questo è stato dovuto ad un pericoloso mix di arroganza, presunzione e incompetenza che ha caratterizzato le scelte di “quello la”. Ecco allora il vero punto interrogativo che, abbiamo di fronte: avrà capito” quello la” gli errori commessi? Sceglierà Direttore Sportivo e Allenatore le cui peculiarità oltre professionalità e competenza saranno personalità e autonomia nei confronti del proprietario? Accetterà l’idea che il compito della proprietà non deve mai sfociare nell’intromettersi nelle questioni tecniche e di gestione? Io ho serissimi dubbi, ma spero profondamente che la cosa avvenga. Anche perché questa per il Napoli rischia di essere l’ultima occasione.
Infatti, quest’anno, dal punto di vista economico non subiremo il contraccolpo della esclusione della Champion, visto la solidità del nostro bilancio e la futura cessione di Osimhen. Dal prossimo anno, se non centreremo la Champion davvero le cose potrebbero maledettamente complicarsi. Come è evidente, io non ho citato nè allenatori nè calciatori da acquistare. Non credo di avere la competenza per farlo e presumo che solo persone competenti, in una società seria debbano occuparsi di questo. E soprattutto io non credo che Napoli possa permettersi nomi altisonanti e comunque non compatibili con i nostri bilanci. E in questo riconosco a” quello la” tutti i meriti per le scelte oculate fatte in questi anni. Riavviarsi immediatamente, con saggezza e umiltà, su questa strada mi sembra davvero l’unica cosa da fare.
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