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Sessa Aurunca – Visita del Ministro Sangiuliano a Sessa Aurunca: tra istituzionalità e passerella elettorale

Sessa Aurunca – (di Tommasina Casale) –  Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato questa mattina ospite a Sessa Aurunca, su invito del sindaco Lorenzo Di Iorio. L’incontro, tenutosi nel salone dei quadri, ha visto la partecipazione anche del presidente del consiglio comunale, Luciano Di Meo. Ufficialmente, la visita doveva essere di natura istituzionale, con l’obiettivo di illustrare le iniziative del governo centrale e, in particolare, del Ministero della cultura a favore della città di Sessa Aurunca. Durante il suo intervento, il Ministro Sangiuliano ha parlato dell’istituzione di un museo nazionale, un progetto significativo per la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Inoltre, ha accolto la richiesta del sindaco Di Iorio di inserire il “Miserere”, il canto tradizionale della settimana Santa durante la processione, nella lista dei beni immateriali dell’UNESCO. Questo riconoscimento contribuirebbe a preservare e promuovere una tradizione profondamente radicata nella cultura di Sessa Aurunca. Però la visita, chi conosce tra le righe la politica sessana, ha assunto toni diversi, connotandosi come una passerella elettorale. La presenza di candidati casertani alle prossime elezioni europee e la rappresentanza completa del centrodestra provinciale e regionale ha sollevato dubbi sulle reali motivazioni dell’incontro. Nonostante le dichiarazioni di Di Iorio, che ha giustificato la presenza del Ministro Sangiuliano come un incontro istituzionale, la tempistica e il contesto elettorale non sono passati inosservati. Lorenzo Di Iorio, noto per il suo supporto al candidato alle europee Lello Topo del Partito Democratico, che non perde occasione per definire che è un amico personale, ha suscitato perplessità per il suo comportamento ambiguo. Di Iorio ha infatti accolto esponenti di centrodestra in città, creando una certa confusione tra gli elettori. Le sue recenti interazioni con il leghista Giampiero Zinzi e la prevista partecipazione ad eventi con Fulvio Martusciello di Forza Italia, nonché con il candidato del PD Todisco, sollevano interrogativi sulle sue reali intenzioni. Questa strategia potrebbe essere vista come un tentativo di sostenere simultaneamente più fazioni politiche o, al contrario, di non prendere una posizione netta, confondendo gli elettori locali. La promessa del museo nazionale e l’impegno per il riconoscimento del “Miserere” come patrimonio immateriale dell’UNESCO rappresentano sviluppi positivi per la città, ma l’ombra della politica elettorale non può essere ignorata.

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