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PIETRAVAIRANO – Prima le minacce, poi avviò la demolizione: arresto convalidato. Giuseppe resta in carcere

Pietravairano – Al termine dell’udienza di convalida il giudice ha confermato l’arresto eseguito alcuni giorni fa dai carabinieri che sorpreso in flagranza di reato il 43enne pietravairanese. Lo stesso giudice ha disposto la custodia in carcere per Giuseppe De Felice. Secondo l’accusa, il 43enne, in preda all’ira per il rifiuto da parte degli anziani genitori a dargli 100,00 euro imbracciò un martello pneumatico custodito nel garage di casa, ed incominciò a distruggere il pavimento della cucina, quello del corridoio e parte dei muri portanti della loro abitazione e, non contento diede fuoco ad una panchina in legno situata nel giardino di pertinenza. I genitori intimoriti ed esasperati dal comportamento violento del figlio convivente, chiesero l’aiuto ai Carabinieri attraverso il numero di emergenza 112. I carabinieri della Stazione di Pietramelara, già impegnati in zona per un servizio di controllo del territorio, intervennero prontamente  trovando il 43enne che, in forte stato di agitazione, era ancora intento ad abbattere con il martello pneumatico uno dei muri portanti dello stabile. Accompagnato in caserma, subito dopo la formalizzazione della denuncia da parte dei genitori, venne arrestato e condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia.

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