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Come recuperare le energie, dal power nap allo sport (e non solo)

I momenti in cui ci sentiamo fiacchi, stanchi, senza forze, sono spesso all’ordine del giorno. Magari sono dovuti ai cambi di stagione, a un periodo di stress, o ancora a un sovraccarico lavorativo. Il primo passo per recuperare le energie è scoprire perché si manifesta la stanchezza fisica: comprendere la causa è indispensabile, poiché non siamo tutti uguali.

Le cause della stanchezza eccessiva

Per un italiano su tre, secondo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, lo stress è ormai una condizione cronica, ed è lui che rientra tra i principali fattori scatenanti della stanchezza fisica e mentale. Influenza gran parte del nostro stile di vita e modifica in modo sostanziale le nostre reazioni ai normali ostacoli.

La sua diffusione è così capillare che viene sovente definito come un “compagno di vita”. E se c’è chi riesce ad affrontarlo meglio, non si può dire lo stesso per altri, che devono fare i conti con la fiacchezza quotidiana.

La stanchezza, che è nota anche con il termine di spossatezza, viene descritta in ambito medico come una mancanza di forze e un calo di energie. Può manifestarsi in modo cronico, oppure episodico, in base agli eventi e alle difficoltà.

Le conseguenze sono di natura fisica o psichica, e in genere tra le cause troviamo ansia, stress, stile di vita errato, cattiva alimentazione, scarsa idratazione, ritmi frenetici. Se si verifica in modo persistente e senza apparente motivo, è importante consultare il proprio medico per sottoporsi a tutti gli esami del caso per comprendere l’origine.

Come ritrovare le energie: da dove iniziare

Spesso abbiamo sentito la frase “il nostro corpo è un tempio”, ed è proprio così. Non ce ne prendiamo quasi mai cura come e quanto dovremmo. È il motivo per cui, per recuperare le energie, gli step che si rendono necessari sono diversi, a partire dall’alimentazione.

La carenza di magnesio, per esempio, causa ansia, agitazione, nervosismo, depressione, insonnia, confusione mentale. I campanelli di allarme, come potete notare, sono differenti, e si riassumono con la stanchezza fisica e psichica.

Imparare a respirare: un dono che facciamo a noi stessi

Noi non ce ne accorgiamo nemmeno, ma respirare è un automatismo. La respirazione è un processo automatico, che viene controllato dal centro respiratorio: si trova nel nostro cervello, e lo facciamo senza pensare almeno 20mila volte al giorno!

Eppure, non tutti respirano correttamente. Questo meccanismo istintivo può essere corretto, anzi, deve, in quanto l’ossigenazione delle cellule ci permette di eliminare il 70% delle scorie organiche che si trovano nel nostro organismo.

Power nap: il potere sottovalutato dei pisolini

Vi siete mai concessi dei sonnellini negli ultimi tempi? No, perché il potere del power nap, quello che le nostre nonne chiamavano “pisolino”, è sottovalutato. Non solo: quante volte abbiamo sentito la frase “chi dorme non piglia pesci”?

Viviamo in un’epoca frenetica, in cui se ci fermiamo abbiamo paura di perdere treni, opportunità, possibilità. Ma questo significa mandare il nostro organismo, che tendenzialmente è una macchina perfetta, in sovraccarico.

Ecco perché il power nap è ideale per affrontare la stanchezza e in particolar modo contrastare gli episodi di sonnolenza diurna. Ha una durata di 20 minuti, e il termine è stato coniato da James Maas, psicologo della Cornell University.

I benefici della meditazione, scientificamente testati

Quando la spossatezza si fa eccessiva e a risentirne è in particolar modo la salute mentale, è doveroso intervenire prima di evitare conseguenze peggiori. Fare chiarezza mentale e ridurre lo stress è il primo passo, e in nostro soccorso viene una tecnica particolarmente in tendenza negli ultimi anni, ovvero la meditazione.

I benefici? Molteplici: permette di controllare l’ansia, promuove la salute emotiva e la consapevolezza, aumenta la concentrazione e riduce i casi di perdita di memoria. Sottolineiamo che sono vantaggi scientificamente testati.

Lo sport, un valido alleato

No, non è un paradosso. Se ci si sente stanchi, è ora di mettersi in piedi e di fare qualcosa per cambiare il proprio stato emotivo e fisico. E lo sport, sotto questo aspetto, è un sostegno e alleato.

Come abbiamo visto, la stanchezza non è legata solamente all’attività fisica, bensì ad altri fattori: è proprio lo sport a liberare le endorfine, ovvero gli ormoni della felicità, regolando i livelli di cortisolo, che invece sono gli ormoni dello stress. Uno sprint che dà una carica pazzesca, contro ogni spossatezza!

 

 

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