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Roccaromana / Vairano Patenora – Non passa i soldi alla figlia per mantenersi: padre condannato

Roccaromana / Vairano Patenora – E’ stata emessa, pochi giorni fa, la sentenza di primo grado a carico di un uomo originario di Vairano Patenora ma coniugato con una donna di Roccaromana. L’imputato era accusato di non aver versato l’assegno di sostegno alla figlia, o comunque di non fornirle le risorse necessarie per la propria sussistenza. Al termine del dibattimento  nel quale la 22enne si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Michele Mozzi, il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha inflitto la condanna a 3 mesi di reclusione a carico dell’imputato. Inoltre, T.V., dovrà versare un risarcimento di circa 3mila euro in favore della vittima.

Cosa dice la legge:
Ciascun genitore ha l’obbligo di contribuire al mantenimento nei limiti delle sue reali possibilità economiche. L’obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne concerne sia le spese ordinarie (vitto, alloggio, abbigliamento) che quelle straordinarie (in particolare istruzione e formazione) e potrebbe comprendere anche alcune attività ricreative e di svago.
La possibilità per il figlio maggiorenne di essere mantenuto dai propri genitori, gravita intorno all’importante concetto di “autosufficienza economica”. Il diritto al mantenimento dovrebbe pertanto essere garantito fintanto che non venga dimostrato che il figlio abbia raggiunto l’indipendenza economica, oppure che non sia sia reso ancora economicamente indipendente per colpa a lui imputabile.
La legge stabilisce che il Giudice, valutate le circostanze, può disporre in favore dei figli maggiorenni “non indipendenti economicamente” il pagamento di un assegno periodico – c.d. “assegno di mantenimento” –  che, salvo diverse indicazioni, deve essere versato direttamente all’interessato (Codice Civile, Art. 337 septies – Disposizioni in favore dei figli maggiorenni).Il diritto o meno a un assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne viene valutato quindi dal Giudice caso per caso, indagando con attenzione se la difficoltà del figlio maggiorenne a rendersi indipendente economicamente sia dovuta o meno a cause a lui imputabili. Particolare attenzione è posta a tutela del figlio maggiorenne portatore di handicap che ha il diritto invece di ricevere integralmente tutte le garanzie cui ha diritto un figlio minorenne.

 

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