Aversa (di Sergio Aversano)- Ci sono situazioni che definirle grottesche è poco. Ci sono eventi che definirli circensi sarebbe una offesa all’arte degli intrattenitori. Fratelli d’Italia si è reso protagonista di esternazioni prive di qualsiasi senso di responsabilità partitica e politica. Gimmi Cangiano, presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni, deputato eletto proprio nel collegio uninominale di Aversa, pochi giorni fa ha dichiarato che il candidato sindaco Francesco Matacena era il candidato sindaco che avrebbero sostenuto con una lista di partito con il simbolo di Fratelli d’Italia. Cangiano commette un errore fanciullesco, dichiara che lo stesso è il candidato sindaco di una coalizione di centrodestra, ciò è un errore spicciolo perché lo sanno anche in Etiopia che Francesco Matacena non è il candidato del centrodestra. Pochissimi giorni dopo Gimmi Cangiano affetto da autolesionismo in un comunicato stampa dichiara che Fratelli d’Italia non sosterrà il candidato Matacena perché il partito non può sostenere chi vuole una lista con un simbolo camuffato in quanto il simbolo per Fratelli d’Italia non è solo un logo ma è storia ed identità. Afferma inoltre che il civismo non è la via che può condividere. Il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva ha praticamente affossato Gimmi Cangiano con un post su facebook. Oliva ha detto, in sostanza, a Gimmi Cangiano: hai sbagliato tutto quello che potevi sbagliare.
In altri termini, Alfonso Oliva ha dichiarato che presenterà una lista civica a sostegno del candidato sindaco Francesco Matacena, praticamente l’esatto opposto di quello che Gimmi Cangiano aveva affermato nel suo ultimo comunicato stampa. Una situazione che crea solo l’imbarazzo in chi vive la politica con passione e serietà. E il dubbio è forte se a Gimmi Cangiano vanno chieste le dimissioni solo da presidente del partito o anche da deputato della Repubblica.
Come si può affermare tutto ed il contrario di tutto?
Cangiano per sua stessa affermazione nel comunicato stampa dice che è costretto ad
affermare l’esatto opposto di quello che aveva dichiarato poco prima.
Poi a porre la parola fine sulla credibilità politica e partitica del presidente provinciale di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano ci ha pensato il commissario cittadino del suo stesso partito Alfonso Oliva che gli ha praticamente detto io ed il direttivo cittadino facciamo l’esatto opposto di quello che hai dichiarato.
Alla fine di questa vicenda in un contesto serio il presidente provinciale del partito umiliato al massimo in quanto smentito totalmente, dovrebbe commissariare il partito ad Aversa, ma siamo certi che non lo farà perché si troverebbe più isolato che mai, allora preferirà restare affossato ed umiliato dalla netta smentita dell’attuale commissario cittadino.