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ALIFE – Centro dell’Asl contro le dipendenze, il sindaco De Felice: forte utilità sociale

ALIFE – L’avvio del procedimento per la realizzazione, nei locali siti in Via Mure Romane (ex Macello), da parte dell’Asl di Caserta di un centro per la prevenzione e la cura delle dipendenze, sta generando forti polemiche fra la popolazione e in particolar modo fra i residenti della zona in cui potrebbe sorgerà il centro. Polemiche che sorprendono il sindaco Fernando De Felice e la sua amministrazione; alla fascia tricolore abbiamo chiesto di spiegare la vicenda e di chiarire alcuni aspetti della questione.

Sindaco, cosa sarà realizzato in via Antiche Mura?
Mi preme precisare che un centro come il SER.D. (no SER.T.) è di una rilevante importanza sociale, non può essere quindi bollato in modo denigratorio come “la struttura per i tossicodipendenti” .

Esattamente di cosa si tratta?
A tal proposito si evidenzia come il SER.D., Servizio per le dipendenze – assistenza alle persone con dipendenza, ha come compito preciso la prevenzione, la cura, la riabilitazione nei confronti delle persone a rischio o che hanno sviluppato una dipendenza. In effetti, oltre all’abuso-dipendenza da sostanze, il SER.D. si occupa di dipendenze di tipo comportamentale, quali dipendenza da internet, da shopping, da gioco d’azzardo, e cose simili.

Che tempi ci sono per la realizzazione del progetto?
Precisata l’importanza sociale e non solo del SER.D., nel caso del Comune di Alife, al contrario di quanto fatto “circolare” artatamente da qualcuno, non si è formalizzata alcuna convenzione con l’ASL Caserta, ma a seguito di una ulteriore richiesta dell’Azienda Sanitaria si è formalizzato un atto di indirizzo agli uffici preposti al fine di verificare la fattibilità per poter accogliere la richiesta formulata. A tale fine si evidenzia come già nel luglio 2023, con delibera di Giunta n. 10, l’ex Macello era stato individuato come sede AFT ( Aggregazioni Funzionali Territoriali) del Distretto 15 di Piedimonte Matese, ossia per le cure primarie. In tale delibera era prevista la possibilità di svolgimento di attività di Chronic Care Center ovvero un Coordinamento di attività assistenziali ambulatoriali di I livello, rivolte a pazienti con patologie croniche e offerta specialistica territoriale con la presenza di Ambulatori Specialistici attivi al fine di agevolare i pazienti con particolare riguardo agli anziani che hanno difficoltà negli spostamenti. Quindi, l’eventuale apertura del SER.D. avrebbe potuto rappresentare un completamento dei servizi sanitari offerti presso la struttura dell’ex macello in favore della cittadinanza tutta. Detto ciò, allo stato si è ancora in una fase di verifica, da parte degli uffici comunali preposti, della fattibilità dell’intera operazione tenendo conto di tutte le prescrizioni normative previste e delle valutazioni sull’impatto che tale servizio avrebbe sulla cittadinanza.

A chi sono rivolti i servizi che il SER.D. erogherà?
Tutte le persone che hanno o ritengono di avere problemi correlati alle dipendenze;
Tutte le persone che necessitano di informazioni sulle droghe o sulle dipendenze non da sostanze (Internet, Shopping compulsivo, dipendenza da gioco, gioco d’azzardo, etc…);
I singoli, i gruppi, le famiglie, le istituzioni che vengono a contatto o si interessano di dipendenza;
I servizi socio sanitari del territorio, in relazione a interventi terapeutici su singoli utenti e/o gruppi, famiglie, etc.;
Le istituzioni, in merito a progetti di formazione e informazione.

Quindi, sindaco, non servirà solo tossicodipendenti?
Certamente no. Proprio questo è il nostro rammarico maggiore: il messaggio che si sta facendo passare è che il SER.D. sia un sorta di “ricettacolo” e “bivacco” per tossicodipendenti. E ciò che dispiace è la doverosa presa d’atto della scarsa comprensione, nei confronti delle persone e delle loro famiglie che subiscono i danni derivanti dalle dipendenze tutte.

Una forte valenza sociale non solo per il territorio Alifano?
Va ricordato che, come dipendenza non è intesa solo la tossicodipendenza ma tutti quei disturbi che portano al deteriorarsi delle attività personali, familiari e lavorative e che per chi ne soffre mettono a repentaglio anche una relazione affettiva significativa, il lavoro o delle opportunità scolastiche.

Un aiuto concreto per tante famiglie gravate dalla problematica?
Chi è stato toccato in famiglia da un familiare affetto da una dipendenza, che può essere da sostanze illegali, da sostanza legali (come alcol, tabacco e farmaci) o da dipendenze comportamentali come il disturbo da gioco d’azzardo, computer e videogiochi, ben conosce i danni e le ripercussioni derivanti sia in ambito familiare sia in ambito sociale. Non possiamo dimenticare o far finta di non vedere le problematiche anche sociali che nascono dalle dipendenze, che come detto non sono solo da sostanze stupefacenti, solo perché crediamo di non essere direttamente coinvolti.

Ma in concreto che tipo di attività si svolgerà nel SER.D?
Si occupano di realizzare, in applicazione dei diritti costituzionali del singolo individuo, dei trattamenti terapeutici e allo stesso tempo si occupano di affrontare l’aspetto sociale della dipendenza, lavorando con le famiglie e le comunità per promuovere un ambiente sociale di sostegno e comprensione.

In sostanza, sindaco De Felice, un progetto voluto per migliorare le condizioni della comunità?
Una cosa è certa, l’impegno dell’Amministrazione tutto è proteso al miglioramento delle condizioni generali di vita della cittadinanza alifana e si è convinti che tale finalità si raggiunga anche attraverso l’inclusione di tutti i cittadini e con il coinvolgimento anche delle associazioni presenti sul territorio con le quali si è in fase di programmazione per un confronto su tutti i temi sociali, tutto ciò prima di ratificare qualsiasi atto di convenzione

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