TEANO – Diocesi: don Francesco, don Giacomo e don Alfredo. I tre nuovi diaconi

TEANO (di Nicolina Moretta) – Ieri sera, 25 Aprile 2024, nella Cattedrale di Teano, il Vescovo Giacomo Cirulli ha ordinato diaconi tre giovanissimi accoliti: don Francesco Anfora, della parrocchia di San Michele Arcangelo in Mondragone; don Giacomo Gliottone, della parrocchia Santissima Trinità in Versano di Teano; don Alfredo Rigido, della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo in Vairano Patenora. Presenti il sindaco Vincenzo Russo con tutta l’amministrazione comunale, il sindaco Francesco Lavanga e il sindaco Davide Lucio Simone. La Cattedrale era affollatissima di fedeli e fra loro tanti giovani e altri giovani nel coro interdiocesano. Il Vescovo Giacomo, come da sua consuetudine, nell’omelia si è rivolto ai fedeli con l’espressione: “Carissimi fratelli e sorelle.” Per poi aggiungere: “So che siete molto commossi ed emozionati, ma pure il Vescovo lo è quando si vivono questi momenti di grazia. E questa Cattedrale piena di fedeli.” Così ha soggiunto le parole di papa Francesco rivolte ai vescovi campani: “La vostra ricchezza è la vostra gente.” Rivolto ai tre accoliti ha ricordato loro che le risposte che di lì a poco avrebbero dato: “Sì, lo voglio!” e infine: “Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio!” per cercare la conformazione a Gesù Cristo, in Cristo, con Cristo e per Cristo; di annunciare il Vangelo con le opere, perché attraverso di loro sarà il Signore a parlare e ha aggiunto: “E’ un grande dono, ma anche una grande responsabilità.” Infine ha concluso: “Sono l’ultimo Vescovo della vostra Diocesi -Teano – Calvi –  e il primo della nuova diocesi – Teano – Calvi, Alife – Caiazzo e Sessa Aurunca -. Poi ne verranno tanti altri, ma anche quando non sarò più il vostro Vescovo, pregherò per voi.” Dopo l’ordinazione diaconale di don Francesco, don Giacomo e don Alfredo un grande applauso scrosciante si è espanso nella Cattedrale, fino ad accarezzare il cielo notturno e di nuovo quando i tre giovani diaconi hanno abbracciato a uno a uno il Vescovo Cirulli, tra i fedeli applaudenti non pochi erano visibilmente commossi.