Caserta – Il termine “diabete” fu coniato da Areteo di Cappadocia (81- 133 d.C.). In greco antico il verbo diabainein significa “attraversare” alludendo al fluire dell’acqua poiché il sintomo più appariscente è l’eccessiva produzione di urina. Il suffisso mellito (dal latino mel: miele, dolce) è stato aggiunto dall’inglese Thomas Willis nel 1675 per il fatto che le urine e il sangue dei pazienti diabetici avevano un sapore dolce. Si terrà domani 23 Aprile 2024, presso l’ordine dei Medici di Caserta, un importante Congresso sul Diabete, dal Titolo “DIABETE TIPO 2…. NON SOLO IPERGLICEMIA” sotto l’egida del SUMAI (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana). Questa riunione scientifica, grazie al Presidente del Congresso dott. Emilio Luigi Scalzone e al Coordinatore Scientifico Dott. Andrea Del Buono, si propone di attivare programmi di traslazione che consentano, attraverso un’azione sinergica di tutti gli operatori del settore coinvolti nel trattamento di questa patologia, di trasformare le evidenze scientifiche in pratiche cliniche e terapeutiche adeguate. Il razionale di questo Congresso, è quindi, quello di approfondire ed aggiornare le attuali conoscenze di prevenzione delle complicanze del diabete, con la massima interattività fra i vari specialisti medici, approfondendo l’epidemiologia e la patogenesi delle complicanze del Diabete, i possibili meccanismi di azione nella dimostrata prevenzione, il confronto dei diversi approcci terapeutici, i possibili vantaggi di un utilizzo precoce e più generalizzato. La necessità di considerare la prevenzione come il cardine dell’agire in campo diabetologico, si basa sulla consapevolezza che questa è l’unica strada percorribile nella prospettiva della sostenibilità dei costi umani e sociali di questa malattia.
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