ALIFE – Arriva puntuale il chiarimento della denunciante, la quale per correttezza di cronaca intende sottolineare come in realtà la decisione del tribunale è giunta all’esito di un accordo con gli imputati, suoi nipoti. Infatti alcuni giorni prima della decisione gli imputati Sisto e Salvatore Tartaglia hanno inteso addivenire ad un accordo con la zia – persona offesa nel processo penale – in base al quale gli stessi hanno restituito tutti i beni dell’asse ereditari a zia Rosetta e lei li ha graziati. La stessa infatti ha ritirato la denuncia nei loro confronti e ha rinunciato alla costituzione di parte civile nel processo penale. A seguito di questo, il giudice li ha assolti ma nella sentenza ha comunque dichiarato la falsità del testamento pubblicato dai fratelli e ne ha disposto la confisca e la distruzione
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