TEANO / SPARANISE – Gita in Puglia, il Foscolo “scarica” 15enne alla “prima fermata”. Scatta la denuncia

TEANO / SPARANISE – Quanto accaduto, pochi giorni fa, all’istituto Foscolo, guidato dal preside Paolo Mesolella, ha davvero dell’incredibile e per certi potrebbe rappresentare un pessimo capitolo per la scuola in generale. La vittima è un ragazzino di 15 anni iscritto al secondo anno della ragioneria nel plesso dell’ex Galilei di Sparanise. Doveva partecipare alla gita di tre giorni in Puglia. Accompagnato dalla madre si è presentato davanti al piazzale del Galilei di Sparanise con i bagagli necessari. E’ stato fatto salire in pullman, insieme agli altri amici. Dopo i controlli ai mezzi, effettuati dai carabinieri, i bus si sono mossi per raggiungere il plesso del Foscolo di Teano, dove prelevare il resto degli studenti. E qui inizia la brutta storia quando uno dei professori presenti chiama lo studente e lo fa scendere dal bus: tu non puoi partecipare. Non sei in elenco.  Lo sfortunato 15enne viene fatto scendere, preleva il bagaglio e accompagnato da una insegnate, a piedi, viene condotto nel plesso del Foscolo. La madre viene avvisata telefonicamente: venga a riprendere suo figlio. Emanuela, 44 anni,  è incredula, cerca spiegazioni, ma non riesce a trovarle. Riprende suo figlio, lo riporta a casa. Il 15enne è distrutto psicologicamente. Era la sua prima gita di tre giorni, ci teneva. Ora è in casa, piange, non vuole uscire. Eppure nei giorni precedenti, esattamente lo scorso 6 aprile 2024, Emanuela chiama la vice preside del Foscolo alla quale spiega di aver effettuato il pagamento (200 euro) per partecipare alla gita con qualche giorno di ritardo, semplicemente perché non sapeva che ci fosse un termine. La vice preside del Foscolo avrebbe rassicurato la donna: non ci sono problemi, suo figlio potrà comunque venire in gita. Alla prova dei fatti, invece, il ragazzino è stato scaricato dal bus.  Emanuela dopo alcuni momenti di rabbia ha deciso di presentare denuncia presso la locale stazione carabinieri affinché venga fatta piena luce sulla vicenda e puniti gli eventuali colpevoli.